Il Molise premia Vittorio Feltri, la Ong Mediterranea attacca: “Va zittito”

Vittorio Feltri appello al ministro Lamorgese

Contro l’assegnazione del premio, oltre al Pd locale, c’è anche Mediterranea Saving Humans, la Ong dei migranti di Luca Casarini

di Francesca Galici – Il direttore Vittorio Feltri è stato insignito dell’”Onorificenza del Molise e della fierezza sannita” per il suo legame con il territorio, frutto anche delle estati trascorse a Guardialfiera, comune della provincia di Campobasso. Il riconoscimento verrĂ  consegnato al direttore dal Consiglio Regionale del Molise, per mano del Presidente Quintino Pallante, tramite una pergamena artistica.

Nell’atto di conferimento, Feltri viene definito “uomo ad alta percentuale di fedeltĂ : giornalista di vasto sapere, scrittore, saggista, opinionista; Guardiese per vocazione e adozione”. Si tratta di un riconoscimento a una lunghissima carriera nel giornalismo, che ha attraversato la storia d’Italia del secondo Novecento e di questo inizio di Duemila con la riconosciuta dote della veritĂ  e della libertĂ .

Questa onorificenza, spiegano dal Molise, rappresenta un gesto di apprezzamento da parte delle istituzioni molisane verso il direttore sia per la sua professionalitĂ  sia per l’attaccamento alle radici. E la cerimonia, che si svolgerĂ  in videoconferenza con Milano, dove Feltri vive e svolge la sua attivitĂ , ha l’obiettivo di valorizzare la cultura come elemento di identitĂ  e coesione sociale. Le cronache locali hanno ricostruito il legame del direttore con il Molise, ricordando proprio le estati a casa della zia a Guardialfiera, cittadina famosa per il suo borgo medievale pittoresco e la posizione spettacolare che domina il grande lago omonimo.

Nonostante l’intenzione di premiare un illustre personaggio della cultura per il suo legame con il territorio, le polemiche non sono mancate. Tra chi ha voluto rivolgersi al sindaco per protestare contro l’assegnazione, oltre al Pd locale, c’è anche Mediterranea Saving Humans, Ong dei migranti di Luca Casarini, che rivendica “il diritto alla libertĂ  di movimento delle persone in tutto il globo e tutti i principi costituzionali antifascisti. Per questo invita tutte e tutti a prendere coscienza su come invece oggi e anche nella nostra Cittadina, si premia una persona, che dovrebbe essere zittita ed esclusa per tutte le offensive dichiarazioni verso la tutela della dignitĂ  della vita di tutte le persone“.

Un’invocazione violenta alla censura, nemmeno troppo velata, nei confronti di un giornalista è un fatto grave, soprattutto se espressa in questi termini chiedendo di “zittire” Vittorio Feltri. Continuano, quindi, i tentativi di mettere il bavaglio a chi non è allineato e a chi non la pensa come vorrebbe una certa corrente.
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