QUADRUPLICAMENTO FERROVIARIO: POLITICA FERMA AL PALO, CITTADINI E TECNICI ESPERTI SI MUOVONO. NO AL “QUADRUPLICAMENTO SU VIADOTTOâ€, SÃŒ A UN “PROGETTO ALTERNATIVO CONDIVISOâ€
Imola, 10 ottobre 2025 – È stata pubblicata la petizione online, promossa dal Coordinamento dei Comitati, a sostegno della richiesta di revisione del progetto di quadruplicamento ferroviario Bologna-Castel Bolognese. La petizione, aperta a tutti i cittadini, chiede che la Regione Emilia-Romagna e RFI ascoltino le proposte tecniche alternative già illustrate da esperti di grande e indiscussa competenza.
Nel frattempo, il consigliere regionale di minoranza Marco Mastacchi ha depositato una nuova interpellanza alla Regione, con la richiesta di audizione in Commissione per un confronto fra i tecnici indipendenti tra cui l’ing. Eugenio Milizia, ed i tecnici sia regionali che di RFI. Un passaggio fondamentale per garantire finalmente un confronto tecnico trasparente e documentato.
Nonostante l’evidenza dei fatti, la politica continua a restare arroccata sulle proprie posizioni, difendendo un progetto nato vecchio e fuori luogo: la richiesta di quadruplicamento risale agli anni 2019–2021 un’epoca ferroviaria ormai superata. Nel 2023 è stato approvato e finanziato dal PNRR il sistema ERTMS/ETCS, che sarà operativo sulla tratta entro il 2031 e che raddoppia la capacità della linea senza necessità di nuovi binari o viadotti invasivi.
È assurdo che la politica non voglia prendere atto di questa realtà tecnica. Continuare a spingere su un progetto anacronistico significa sprecare risorse pubbliche, aggravare l’impatto ambientale e ignorare il progresso tecnologico già in corso.
Il Coordinamento dei Comitati ribadisce la propria posizione, già espressa nei precedenti comunicati e nelle relazioni tecniche: esistono alternative più moderne, sostenibili e condivise, perfettamente compatibili con gli standard europei e con la sicurezza del traffico ferroviario.
TRAFFICO MERCI: deviare il traffico merci proveniente da Rimini, a Faenza in direzione Lugo, Lavezzola. Intercettati i convogli provenienti dal porto di Ravenna, veicolarli verso Ferrara per Tarvisio (corridoio EU TEN-T2) e verso Poggio Rusco per Verona–Brennero (corridoio EU TEN-T1);
TRAFFICO PASSEGGERI: applicare sull’attuale rete storica a due binari le tecnologie del sistema europeo ERTMS L2 per le linee e ERTMS HD per il nodo, per ottenere un aumento della capacità della linea storica Bologna–Castel Bolognese. Un risultato non ottenibile con il quadruplicamento.
SOSTENIBILITÀ: prevedere apposite barriere antirumore lungo tutto il percorso.
La nostra non è opposizione ideologica, ma richiesta di modernità , coerenza e responsabilità pubblica. L’auspicio è che la Regione apra finalmente un dialogo reale, tecnico e documentato, come richiesto nell’interpellanza Mastacchi, e che la voce dei cittadini, dei comitati e di diversi tecnici progettisti indipendenti trovi ascolto nelle sedi istituzionali.
“Non ci faremo calpestare dalla politica del ‘fare’ tanto per fare†– dichiara il Coordinamento – “Siamo cittadini informati, tecnici qualificati e amministratori consapevoli. Chiediamo solo buon senso, trasparenza e rispetto per il territorio.â€
COMUNICATO STAMPA – Per il Coordinamento dei Comitati Armando Martignani

