Aria di cambiamento nel mondo dell’editoria italiana: la famiglia Agnelli-Elkann è in procinto di mollare il settore dei media con il disimpegno di Exor dal gruppo Gedi che controlla Stampa, Repubblica e alcune radio tra cui Radio Deejay.
Per quanto riguarda lo storico quotidiano torinese, i nomi che si fanno come possibili proprietari sono diversi. In prima fila c’è il gruppo Nem (NordEst Multimedia), editore del Messaggero Veneto, che in passato ha già rilevato alcune testate locali da Gedi. La prima conseguenza è il via libera ai prepensionamenti in redazione. Il peso economico dell’operazione non è noto. La stima riportata anche da ItaliaOggi è di circa 50 milioni, anche se la richiesta di partenza sarà più alta, secondo voci di mercato non confermate.
L’addio, come detto, riguarderebbe anche Repubblica. In questo caso invece sembra che si parli greco: in pole position c’è la famiglia di armatori greci Kyriakou, editori della tv ellenica Antenna. Il quotidiano “creatura” di Eugenio Scalfari dovrebbe viaggiare in un pacchetto unico con le tre “voci”: Radio Deejay, M2o e Radio Capital.
Il gruppo Gedi
Nato nel 2017 dalla fusione del Gruppo L’Espresso e Itedi, Gedi è uno dei più importanti gruppi editoriali in Europa. Ne fanno parte La Repubblica e La Stampa. La sezione “periodici” fornisce riviste come L’Espresso, National Geographic, Limes, Micromega e Le Guide de L’Espresso. Ci sono poi Radio Deejay, Radio Capital,M2o e One Podcast. Con la società Gedi digital opera nel segmento dei nuovi media con il giornale online HuffPost e il portale multimediale Kataweb.
Il polo Gedi è iscritto con un valore di 118 milioni di euro nel bilancio della holding della famiglia Agnelli-Elkann, secondo l’aggiornamento allo scorso giugno.
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