È stato arrestato a Ventimiglia, al confine con la Francia, uno dei responsabili della rapina avvenuta venerdì 19 settembre all’interno di un supermercato nel centro di Brescia conclusasi con il pestaggio di un vigilante. I responsabili si erano dati alla fuga e solo oggi uno di loro è stato individuato e fermato. I video della violenta rapina postati sui social avevano suscitato indignazione per la brutalità dell’aggressione.
L’arrestato, 23 anni, di origine tunisina, è titolare di protezione internazionale e il questore di Brescia, Paolo Sartori, ha già annunciato di aver chiesto alla Commissione territoriale per i rifugiati la revoca dello status così da poter avviare, al termine dell’iter giudiziario e dell’eventuale pena, l’espulsione dal territorio nazionale.
Cosa è successo
Nel pomeriggio di venerdì 19 settembre due giovani, dopo essere stati sorpresi dai dipendenti a rubare alcuni articoli nel supermercato Pam di via Porcellaga, nel centro della città, avevano colpito la guardia giurata in servizio con calci, pugni, un bastone di legno e una spranga di ferro, lasciandolo a terra privo di sensi. Uno di loro, il ragazzo tunisino fermato oggi a Ventimiglia, era stato identificato dalla Squadra Mobile bresciana: si tratta di un senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti.
Il giovane è stato fermato al confine con la Francia – dove secondo gli investigatori aveva deciso di fuggire – grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato e il Settore di Polizia di frontiera di Ventimiglia. Dopo le procedure di riconsegna, è stato trasferito a Brescia e portato in carcere.
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