“Non è sorprendente che lo scetticismo nei confronti dell’Europa abbia raggiunto nuovi picchi. Ma è importante chiedersi quale sia veramente l’oggetto di questo scetticismo”: lo ha detto l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi parlando al meeting di Rimini, invitando i governanti europei a cambiare l’Unione per affrontare le nuove sfide planetarie.
“Non è a mio avviso uno scetticismo nei confronti dei valori su cui l’Unione Europea era stata fondata: democrazia, pace, libertà, indipendenza, sovranità, prosperità, equità. (???) Anche coloro che sostengono che l’Ucraina dovrebbe arrendersi alle richieste della Russia non accetterebbero mai lo stesso destino per il loro paese; anche loro attribuiscono valore alla libertà, all’indipendenza e alla pace, sia pure solo per se stessi.
Credo piuttosto che lo scetticismo riguardi la capacità dell’Unione Europea di difendere questi valori. Ciò è in parte comprensibile. I modelli di organizzazione politica, specialmente quelli sopra-statuali, emergono in parte anche per risolvere i problemi del loro tempo. Quando questi cambiano tanto da rendere fragile e vulnerabile l’organizzazione preesistente, questa deve cambiare”. (askanews)