Il piano per conquistare nuove vaste aree della Striscia di Gaza prevede un arco temporale massimo di cinque mesi e un milione di palestinesi sfollati
Durante la riunione del gabinetto di sicurezza delle 18 sul piano sull’occupazione di Gaza il capo di stato maggiore Eyal Zamir dovrebbe mettere in guardia su rischi, “soprattutto senza una decisione chiara su ciò che verrà dopo, avvertendo che la situazione rischia di complicarsi”. Secondo indiscrezioni negli ultimi giorni Zamir avrebbe detto ai collaboratori che “la conquista della Striscia trascinerà Israele in un buco nero”. Il piano dei generali prevede: l’accerchiamento di Gaza city e dei campi centrali per isolare il territorio e confinare i combattimenti. Poi: fuoco massiccio, ingressi truppe mirati, evitare trappole.
Capo Idf: “Esprimiamo la nostra posizione senza timore”
“La cultura del dissenso è parte integrante della storia del popolo d’Israele e rappresenta un elemento fondamentale nella cultura organizzativa dell’Idf. Continueremo a esprimere la nostra posizione senza timore, in modo oggettivo, indipendente e professionale. Non ci occupiamo di teorie, ma di vite umane e della difesa dello Stato. Solo il suo bene e la sua sicurezza sono davanti ai nostri occhi”. Lo ha detto il capo dell’esercito israeliano Eyal Zamir al forum dello Stato maggiore. E’ la prima dichiarazione ufficiale del capo di Stato maggiore in seguito ai contrasti con la leadership politica sul piano di occupazione di Gaza. tgcom24.mediaset.it