Relazione RFI su Quadruplicamento ferroviario Bologna-Castel Bolognese: preoccupazioni forti

Comitato 'NoViadotto'

Relazione Finale RFI sul Quadruplicamento ferroviario AV/AC Bologna-Castel Bolognese – PREOCCUPAZIONI FORTI E INTERROGATIVI URGENTI

COMUNICATO STAMPA – Il Coordinamento dei Comitati per la mobilità sostenibile della Romagna ha formalmente richiesto, fin dal 10 giugno scorso, un incontro alla Regione Emilia-Romagna per un aggiornamento sullo stato del progetto RFI relativo al quadruplicamento della linea ferroviaria. L’appuntamento è finalmente fissato per martedì 29 luglio alle ore 17.00 presso la Regione, con l’Assessora Priolo.

Sorprende però che solo il 23 luglio, emerga la relazione finale di RFI, la cui esistenza era già nota da tempo agli interlocutori istituzionali. Già il 12 giugno si era tenuto infatti un incontro riservato con i sindaci del territorio, durante il quale il documento risulta essere stato illustrato. Inoltre, alcuni passaggi del parere regionale già resi pubblici riportano riferimenti estremamente dettagliati alla relazione RFI, confermando indirettamente che il contenuto era già stato acquisito e analizzato da tempo.

Suscita forte preoccupazione il contenuto del progetto definitivo, che appare, sotto molti aspetti, sordo alle istanze dei territori e alle numerose osservazioni presentate dai cittadini. Le soluzioni alternative sono state di fatto ignorate, le preoccupazioni locali disattese, mentre vengono proposte scelte che appaiono in contrasto con le dichiarazioni pubbliche rilasciate solo due mesi fa da rappresentanti della stessa Giunta regionale.

Il 13 maggio scorso, in Aula legislativa, la Sottosegretaria Rontini aveva definito il progetto RFI «un’opera faraonica che rischia di sventrare le comunità locali», sottolineando la necessità di «un lavoro vero con RFI» e di un dialogo trasparente con il territorio. Aveva inoltre evidenziato l’importanza di minimizzare il consumo di suolo e di perseguire soluzioni condivise. Oggi ci troviamo di fronte a un tracciato definitivo che va nella direzione opposta: alto impatto, scarsa integrazione territoriale, totale assenza di interramento delle nuove infrastrutture.

Non possiamo che rilevare un grave disallineamento tra quelle affermazioni istituzionali e l’attuale atteggiamento della Regione, che appare al contrario in linea con le soluzioni proposte da RFI, senza aver mai avviato un confronto reale sulle proposte alternative tecniche e praticabili elaborate dai comitati, documentate e presentate in più sedi ufficiali.

Nel frattempo, in altre regioni italiane si progettano e realizzano oltre 40 km di nuove autostrade e ferrovie in galleria, con soluzioni a basso impatto ambientale e alta innovazione, come nel recente progetto tra Messina e Reggio Calabria. Perché in Romagna no?

Martedì 29 luglio chiederemo con chiarezza alla Regione se intende contestare i tracciati attuali o se il progetto, così come proposto, raccoglie il suo benestare definitivo. In quest’ultimo caso, come Coordinamento, annunciamo fin d’ora che non resteremo in silenzio. Daremo battaglia con tutta la forza di cui saremo capaci in tutte le sedi democratiche, legali, tecniche e politiche, affinché la voce dei territori venga ascoltata e si apra finalmente un percorso di seria revisione del progetto, basato su trasparenza, sostenibilità e giustizia ambientale.

Confidiamo ancora nel buon senso delle istituzioni e nel ruolo del Commissario, cui chiederemo di valutare le alternative fondate, ragionevoli e documentate da noi elaborate, in spirito costruttivo e con l’unico obiettivo di tutelare il territorio, la salute, la coesione sociale e il futuro delle nostre comunità.

Armando Martignani
Presidente del Coordinamento dei Comitati
Comitato NoViadotto Solarolo
Comitato Imolese NoViadotto
CAV Ozzano
Comitato Alta Velocità Fonti di Colunga San Lazzaro
Gruppo Cittadini Poggio e CSPT

Quadruplicamento ferrovia Bologna-Castel Bolognese: “opera faraonica che rischia di sventrare le comunità locali”. PIAZZA LIBERTA’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *