La polizia ha arrestato due fratelli di origine rumena, un uomo di 30 anni e una donna di 35, per i reati di furto aggravato in concorso e per aver falsificato delle banconote
I due, entrambi con numerosi precedenti penali, colpivano con un modus operandi ben collaudato: individuavano le vittime – anziane sole nei parcheggi dei supermercati – e agivano con rapidità e destrezza per sottrarre borse e oggetti di valore. Le indagini condotte dalla quarta sezione della squadra mobile, che si occupa di contrasto al crimine diffuso, hanno fatto emergere una lunga serie di colpi avvenuti nei mesi di maggio e giugno in tutta l’area metropolitana di Bologna.
I due si muovevano prevalentemente nei parcheggi di centri commerciali e supermercati, scegliendo con cura le loro vittime: donne anziane, spesso sole, all’uscita dai punti vendita. La tecnica era sempre la stessa: uno dei due distraeva la vittima con una domanda banale, mentre il complice si impossessava rapidamente della borsa lasciata incustodita, spesso appoggiata sul sedile dell’auto o a terra.
Fermati a Casalecchio dopo l’ennesimo furto
La svolta è arrivata alle 10 del 4 luglio, quando due agenti in borghese, impegnati in un servizio di controllo anti-rapina con moto “civetta” a Casalecchio di Reno, nei pressi del supermercato Esselunga di Piazza degli Etruschi, hanno notato i due fratelli, già noti alle forze dell’ordine per reati simili.
A bordo di un’autovettura, i due hanno compiuto diversi giri nel parcheggio senza fermarsi, nonostante la presenza di numerosi stalli liberi. Pochi minuti dopo, hanno preso di mira una donna italiana di 79 anni, intenta a caricare la spesa nel baule dell’auto. Mentre la donna appoggiava la borsa a terra, il complice ne ha approfittato per rubarla, e i due sono fuggiti a bordo dell’auto.
Prelievo fraudolento e refurtiva recuperata
La fuga è proseguita fino a via Battindarno, dove la donna ha effettuato un prelievo fraudolento presso una filiale di Banca Intesa San Paolo, utilizzando il bancomat appena rubato alla vittima. Poco dopo, i due sono stati bloccati dagli agenti.
Durante la perquisizione, i poliziotti hanno trovato un borsellino contenente 1.295 euro, appena prelevati. La borsa della vittima è stata recuperata nella vegetazione dove era stata lanciata, anche se all’interno mancava il telefono cellulare. Sono stati rinvenuti inoltre un anello e un bracciale in oro, di cui i due non hanno saputo giustificare la provenienza e che non appartenevano alla vittima.
Numerosi precedenti e provvedimenti cautelari
Entrambi i soggetti risultano già noti alle forze dell’ordine, con condanne e precedenti per reati contro il patrimonio, come furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento. La donna era inoltre destinataria di un avviso orale del questore di Modena.
Dopo l’arresto, il giudice ha disposto misure cautelari differenziate: per l’uomo è scattato il divieto di dimora a Bologna, mentre per la donna è stato imposto l’obbligo di firma.
www.bolognatoday.it