COMUNICATO STAMPA – Medico escluso dall’Eco Festival. Eugenio Serravalle: “Così si calpesta l’articolo 21 della Costituzione”
Il Sindaco avrebbe minacciato di revocare il patrocinio comunale in caso di sua partecipazione. Il medico: “Non è libertà, è censura. Il dissenso non si zittisce, si ascolta.”
Cecina (LI), 30 giugno 2025 – Il dott. Eugenio Serravalle, pediatra, autore e divulgatore scientifico, denuncia pubblicamente l’annullamento della sua partecipazione all’Eco Festival di Val di Cecina, a causa – secondo quanto riferito dagli organizzatori – di una pressione diretta del Sindaco, che avrebbe minacciato di revocare il patrocinio comunale qualora il relatore fosse stato confermato tra gli ospiti.
“Mi è stato comunicato che la mia presenza avrebbe messo a rischio l’intero evento. Il motivo? Le mie opinioni, le mie posizioni critiche su alcuni aspetti della medicina e della sanità pubblica, espresse sempre con rigore e rispetto. Una censura mascherata da ‘ragioni organizzative’, ma che calpesta un principio sacrosanto: la libertà di parola”, spiega Serravalle.
Il riferimento è all’articolo 21 della Costituzione italiana, che sancisce:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
“Un Comune, un Sindaco, un ente pubblico – continua Serravalle – non dovrebbero mai condizionare la partecipazione a un evento culturale in base all’orientamento delle idee espresse. È un precedente pericoloso, perché mina le basi della convivenza democratica e l’autonomia del dibattito pubblico.”
L’episodio si inserisce in un clima culturale sempre più intollerante verso le opinioni non conformi, che ha già visto negli ultimi anni l’allontanamento o l’esclusione di autori, artisti, scienziati da festival, convegni e incontri pubblici per timore di “pressioni” politiche o sociali.
“La libertà di parola non si garantisce quando fa comodo, ma soprattutto quando è scomoda. Chi amministra la cosa pubblica dovrebbe essere il primo custode della Costituzione, non il primo a piegarla alle convenienze del momento. Se si zittisce il dissenso per conservare un patrocinio, si rinuncia alla cultura per paura del pensiero.” – conclude Eugenio Serravalle che ha inviato una lettera aperta al sindaco consultabile qui.
Associazione di studi e informazione sulla Salute AsSIS