Stanno facendo il giro del mondo e stanno facendo molto discutere le parole del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che, ispezionando i danni all’ospedale di Soroka a seguito di un attacco missilistico iraniano, ha detto che “tutti gli israeliani stanno pagando il prezzo” dei bombardamenti iraniani, compreso uno dei suoi due figli, che è stato costretto ad annullare le nozze.
“Ci sono persone che sono state uccise, famiglie che hanno sofferto per i propri cari”, ha detto Netanyahu prima di aggiungere che le conseguenze della guerra hanno colpito anche la sua famiglia. “Per la seconda volta, mio figlio Avner ha dovuto annullare il suo matrimonio a causa della minaccia di lanci missilistici, certamente un prezzo personale pesante pagato da lui, dalla sua fidanzata e dalla nostra famiglia“, ha aggiunto il premier citato dai media israeliani.
Le polemiche sul matrimonio
Il matrimonio di Avner con l’affascinate Amit Yardeni, previsto per lunedì 19 giugno in uno dei luoghi più lussuosi del Paese, era stato duramente criticato nei giorni scorsi dagli oppositori del primo ministro. Quasi subito dopo che i dettagli del matrimonio erano stati resi pubblici, erano emerse critiche sulla tempistica, la portata e il simbolismo dell’evento: in molti lo avevano considerato un’esibizione elitaria, fuori dal contesto di una nazione in profonda crisi, in guerra mentre gli ostaggi rimangono a Gaza. Alcuni attivisti avevano persino elaborato dei piani per disturbare il matrimonio.
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