L’Unione Europea è il cancro dell’Occidente

Lampedusa, fila di barchini al molo

di Armando Manocchia – Rileggendo il Piano Kalergi, smontiamo quella che i globalisti, autori di questo genocidio dei popoli europei bollano come “teorie del complotto”, e cioè che esista e venga realizzato un Piano Kalergi.
Ma, Kalergi o non Kalergi, che la costruzione dell’Unione Europea sia un piano per distruggere i popoli europei, è fuori da ogni ragionevole dubbio.

E che Kalergi, sia il vero padre fondatore dell’Unione Europea, cioè colui che riuscì ad attrarre e coinvolgere nelle sue trame i più importanti capi di stato euopei, che a loro volta si fecero sostenitori e promotori del criminale progetto di unificazione europea, è anch’esso fuori da ogni ragionevole dubbio.

Che per lui, era necessario incrociare i popoli europei con razze africane e asiatiche per creare una società multietnica senza identitità e facilmente dominabile dall’elite al potere, è altrettanto un fatto conclamato. «L’uomo del futuro – diceva Kalergi – sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità».

Che nel 1922 fondò a Vienna quel movimento “Paneuropa” che mirava all’unificazione dei paesi europei che avrebbero costituito il primo passo verso un unico Governo Mondiale è un altro fatto incontrovertibile. Che avrebbe poi consentito l’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti – cosa che è avvenuta anche se tanti non se ne sono accorti – è altrettanto un fatto acquisito.

A conferma che le idee di Kalergi sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea lo testimonia anche il premio a lui dedicato e che – sono pronto a scommettere – il prossimo protagonista che lo riceverà sarà, ahinoi, il pro tempore capo di stato italiano, ormai l’unico instancabile sostenitore delle invereconde politiche suicide dei popoli europei.

La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con immigrati africani e asiatici per distruggerne l’identità e creare una razza multietnica, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte alla cd integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio delle identità culturali europee.

Il sostegno, il favoreggiamento e l’accoglienza dell’immigrazione selvaggia è alla base dei costanti inviti dell’ONU ed altre pseudo organizzazioni sovranazionali create ad hoc, ad accogliere milioni di immigrati con la giustificazione di compensare la bassa natalità europea. Tutte balle ovviamente! La bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita nel giro di un paio di generazioni con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. Lo ripeto: tra il dire e il fare c’è di mezzo il volere. Se vi fosse davvero la volontà di contrastare la denatalità, basterebbe dare alle famiglie autoctone anche soltanto quei mille euro mese dei contribuenti spesi solo per dare vitto e alloggio al primo allogeno che scende da un barcone senza sapere da dove viene e perché è venuto e soprattutto senza sapere se è un terrorista o uno scienziato.

Ma è ormai inconfutabile che questa oligarchia europea, anziché la cultura della vita, promuove la cultura della morte. Lo fa con armi di distruzione di massa, ovvero, attraverso i tagli alla sanità, attraverso il genocidio vaccinale e lo da con il riarmo sprecando 800 miliardi per fare la guerra ai cittadini europei, e non certo alla Russia. Unione Europea dove il 21% dei bambini è a rischio povertà. Unione Europea dove una persona su quattro è a rischio di povertà. Capite che vi prendono per il culo o no?

Ricordate quando la UE diceva che ci sarebbe stato bisogno, entro il 2025, di 159 milioni di immigrati? Esattamente 159 milioni. Nel 2000 fu presentato il rapporto Onu “Population division” che venne presentato a New York con il titolo: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento”. Ebbene, oggi siamo arrivati al 2025 e di immigrati nell’Unione Europea non ne sono arrivati ufficialmente neanche un terzo di quel “fabbisogno” stimato. Questo non significa che gli immigrati non sono arrivati, bensì che gli altri due terzi arrivati qui sono clandestini. Sono gli immigrati di ricambio. Sono quelli che nonostante riempiano in buona parte le carceri, non pagano abbastanza.

Spesso, sia per i reati umani che per quelli disumani di queste risorse, chi dovrebbe applicare le leggi usa due pesi e due misure. Sono comunque coloro che oggi fanno il brutto e cattivo tempo nelle città e nei piccoli paesi. Delinquono, oppure delinquono. E questo delinquere è soprattutto contro il patrimonio. Delitti di furto, furto con strappo, rapina, rapina a mano armata, estorsione, truffe, usurpazione, occupazione abusiva; e la gravità è che il tutto viene perpetrato con una violenza inaudita, disumana. Mentre un tempo, per rubarti qualcosa non andavano oltre alla scaltrezza o alla minaccia, oggi prima ti massacrano di botte o ti accoltellano e poi ti rapinano.

Ma non voglio credere che pensiate al decreto sicurezza che ci risolverà i problemi. Questi burattini al governo assolvono di fatto al compito per il quale sono stati messi lì, come assolvono di fatto al loro compito quegli immigrati indotti a emigrare qui. E cioè, indotti al mantenimento dello stato di insicurezza che regna sovrano. Stato di tensione, di preoccupazione, di paura e spesso di terrore che i cittadini consapevoli – quelle menti non obnubilate e ancora sveglie che per fortuna ce ne sono tante – devono subire e tra queste oltre agli anziani, sono soprattutto le donne le vittime predilette.

Lo scopo effettivo di questa allogenia è quella di snaturare i popoli europei, trasformandoli in una massa di individui senza più alcuna coesione sociale, etnica, storica e culturale i quali devono vivere nel terrore per non pensare. “Pensare” è diventato un crimine. Se uno è in grado di “pensare” non è certo disposto ad accettare abusi, soprusi e violenze.

Ma davvero siete così stupidi da pensare che, se davvero volessero, non farebbero quanto è possibilissimo? Pensate solo a quello che hanno fatto con la repressione della narrazione C19. Hanno schierato nelle città e cittadine italiane 40mila operatori delle Forze dell’Ordine. A questi hanno aggiunto 70 mila militari. Ora è vero che potrebbero fare meglio e di più, ma anche se facessero la stessa cosa, vi assicuro che servirebbero i cd campi container, i campi di contenimento per recludere questi delinquenti.

Covid polizia sulla spiaggia

Il perché non vien fatto è la prova provata di quanto detto, ridetto e confermato finora, e cioè che le politiche dei governi, il nostro in primis, sono alla base delle politiche volte al genocidio dei popoli europei e in seconda ipotesi, in alternativa, al controllo, alla sottomissione, attraverso la violenza implicita dell‘immigrazione di massa da una parte e l’obbligo vaccinale dall’altra per ottemperare alle politiche malthusiane delle élite che lavorano ormai esclusivamente alla riduzione della popolazione mondiale.

Pensate che G. Brock Chisholm, ex direttore dell’OMS, afferma: «Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale»
Checchè ne dicano i professionisti della mistificazione e della menzogna – e non lo dicono gratis – il piano Kalergi si è pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell’Europa. Stiamo regredendo da tutti i punti di vista, checché ne dica il nostro capo di stato. Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini e a disconoscere la propria identità etnica.

Kalergi

I sostenitori dell’Unione Europea, della globalizzazione e del Nuovo dis-Ordine Mondiale si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità è un atto progressista e umanitario e che le razze non esistono. Mentre sono solo il razzismo e la violenza che non devono esistere. E il vero razzista non è chi dice “ognuno a casa sua e Dio per tutti”, ma chi vuole gli immigrati per sfruttarli come manodopera a bassissimo costo e chi vuole l’immigrazione per ripopolare i paesi da cui la gente è stata costretta a scappare, zone da ripopolare con enclave di immigrati rigorosamente maschi, islamici e in età militare, che dobbiamo anche mantenere.

Oggi è più che mai necessario reagire, bisogna ridestare lo spirito di ribellione negli europei, non contro gli immigrati, bensì contro le mistificazioni e le menzogne di questo Sistema criminoso, criminogeno e criminale che ci sta depredando, desovranizzando e dissolvendo. Occorre togliere dagli occhi le fette di prosciutto e mettere di fronte a tutti il fatto che l’integrazione non esiste e se esiste è una una piccolissima e insignificante percentuale. Reagire, contrastare, combattere, fermare questo genocidio è un imperativo categorico al quale nessuno in grado di intendere e di volere si può sottrarre.

Armando Manocchia

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