Neonato seviziato, perizia: gravi lesioni causate dal padre

neonato

PADOVA, 29 MAG – Lesioni gravi e permanenti al cavo orale quelle subito da un bambino che – documentarono le telecamere della polizia – seviziò più volte il figlio mentre questi era ricoverato nella pediatria di Padova. L’uomo, un 22enne (di etnia sinti, disoccupato e con precedenti alle spalle, ndr), ha sempre respinto le accuse, ma i pm avevano avuto da subito le immagini della telecamera installata nella stanza del piccolo, che ha documentato le sevizie commesse dal padre.

L’indagine scattò perchè i medici dell’azienda ospedaliera si insospettirono nel constatare che il piccolo paziente, anzichè migliorare con le cure appropriate, peggiorava il proprio stato, e questo avveniva subito dopo le visite in stanza dei familiari. Ora gli specialisti chiamati dal giudice in incidente probatorio hanno confermato nella perizia medico le lesioni riscontrate nel cavo orale del bambino, alcune purtroppo irreversibili.

Secondo l’accusa, il padre le avrebbe provocate inserendo un dito in gola al piccolo, causando un danno che rese necessario un intervento chirurgico invasivo. La Procura di Padova si appresta ora a chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo. (ANSA)

(www.repubblica.it) – Ha seviziato il figlio neonato per creare danni permanenti al piccolo e ottenere sostegni statali. E’ questa al momento la pista più battuta dagli investigatori della squadra mobile di Padova che indagano su una storia dell’orrore che vede un papà di 22 anni accusato di maltrattamenti nei confronti del piccolo di appena 5 mesi e ora in carcere.

Le sevizie in ospedale

Il 22enne, di etnia sinti, disoccupato e con piccoli precedenti alle spalle, grazie alle telecamere installate nella terapia intensiva del reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova dove il piccolo era ricoverato per continui problemi alle vie respiratorie e alla gola, è stato immortalato mentre metteva dita in bocca al figlioletto e gli schiacciava il petto. Manovre che ripeteva più volte e che interrompeva solo quando sentiva avvicinarsi qualcuno. Poi, quando tornava a essere solo in stanza con il figlio, le sevizie riprendevano.

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