“L’articolo 30 della costituzione stabilisce che spetta ai genitori il diritto-dovere di formare i figli. Per l’ampliamento dell’offerta formativa sulla sessualita’ serve un consenso preventivo scritto dei genitori facendo sapere quale e’ il materiale didattico, le finalita’ e le modalita’ di svolgimento delle attivita’ prodotte.
Le scuole devono fornire una attivita’ formativa alternativa se i genitori negano il consenso. I soggetti erogatori devono avere requisiti di professionalita’ scientifica e accademica. Per le elementari i temi della sessualita’ sono solo quelli contenuti nei programmi nazionali”. A dirlo e’ il ministro Valditara. ANSA
(askanews) – “I genitori devono essere consapevoli delle iniziative didattiche in temi sensibili come quello della sessualità. Per le attività extracurricolari e per quelle legate all’ampliamento dell’offerta formativa in ambito di sessualità, specificatamente nell’ambito della sessualità, si stabilisce che le scuole devono acquisire il consenso preventivo per iscritto dei genitori in base a preventive informazioni esaurienti legate a soggetti esterni che partecipano, i soggetti esterni coinvolti, il materiale didattico che verrà utilizzato, le finalità e le modalità di svolgimento delle attività proposte”: lo ha comunicato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara nel corso della conferenza stampa organizzata al termine del Cdm.