60 miliardi per Kiev, Zelensky: “grazie Usa”. Russia: “Non cambia nulla”

Dmitry Peskov

“Sono grato alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, a entrambi i partiti e personalmente al presidente Mike Johnson per la decisione che mantiene la storia sulla giusta strada”, dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“La democrazia e la libertà – aggiunge – avranno sempre un significato globale e non verranno mai meno finché l’America contribuirà a proteggerle. Il vitale disegno di legge sugli aiuti statunitense approvato i dalla Camera impedirà alla guerra di espandersi, salverà migliaia e migliaia di vite e aiuterà entrambe le nostre nazioni a diventare più forti. La pace giusta e la sicurezza possono essere raggiunte solo attraverso la forza”. “Ci auguriamo – conclude – che i progetti di legge vengano sostenuti al Senato e inviati al presidente Biden. Grazie, America!”.

La reazione della Russia

Di segno opposto, prevedibilmente, la reazione da Mosca. La Russia stigmatizza il nuovo intervento americano e il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, afferma che gli aiuti di Washington “rovineranno ulteriormente l’Ucraina, causando la morte di altri ucraini per colpa del regime di Kiev”.

A corollario, le riflessioni con i consueti toni di Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza. “Vinceremo nonostante i 61 miliardi di dollari insanguinati che andranno a ingrassare l’insaziabile complesso dell’industria militare” americana. “La forza e la verità sono dalla nostra parte”.  ADNKRONOS