Meloni a Tunisi, sostegno economico allo Stato e mobilità legale dei migranti

Giorgia Meloni soddifatta

ROMA, 16 apr.  – Visita lampo a Tunisi domani mattina per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Quella di domani è la quarta missione della premier in Tunisia, la prima nell’ambito del Piano Mattei. Il governo, sottolineano fonti italiane, è “fortemente impegnato” a sostenere la Tunisia, ritenuta una “tassello fondamentale” della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa con cui Roma intrattiene storiche relazioni. Per questo – viene ricordato – l’Italia è anche attiva nel promuovere relazioni positive tra l’Unione Europea e la Tunisia a sostegno del Memorandum firmato il 16 luglio 2023.

La cooperazione tra i due Paesi coinvolge molti ambiti e per questo Meloni sarà accompagnata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli.

A questa seguiranno nelle prossime settimane ulteriori missioni. Domani Meloni e il presidente tunisino Kais Saied si confronteranno sui principali ambiti di cooperazione bilaterale: attuazione del Piano Mattei per l’Africa, cooperazione in materia migratoria, cooperazione energetica ed economica. Nell’ambito del Piano Mattei, in cui la Tunisia è ritenuto Paese “prioritario”, saranno firmati tre strumenti: un accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato a sostegno dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d’Intesa tra Ministro dell’Università e della Ricerca italiano e l’omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due nazioni.

La cooperazione in materia migratoria – sottolineano le fonti – rimane un aspetto “centrale” del rapporto tra Italia e Tunisia ed è “fondamentale che le Autorità tunisine continuino nella loro azione di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di contenimento delle partenze irregolari”. Da parte sua l’Italia è impegnata ad assicurare la mobilità legale per motivi di lavoro: il 20 ottobre 2023 è stato firmato un Memorandum tra Italia e Tunisia in questo ambito, il primo della nazione.

Il partenariato Italia-Tunisia investe anche l’ambito economico: l’Italia è stabilmente il primo fornitore e il secondo mercato di sbocco e sono circa 900 le aziende italiane attive nel Paese. Un progetto strategico in corso è quello per il cavo elettrico sottomarino ELMED, il primo a connettere le reti elettriche di Africa ed Europa, apripista di futuri ulteriori investimenti nel campo delle energie rinnovabili. (askanews)

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K