Detenzione di armi ed esplosivi, indagato il trapper Mohamed Amine Amagou

trapper touché

Mohamed Amine Amagou risulta indagato per detenzione abusiva di armi ed esplosivi a pochi giorni dalla notifica del foglio di via obbligatorio da Padova

PADOVA – Un video in cui inneggia alla violenza, maneggiando armi di dubbia provenienza, pubblicato sui social: dopo i precedenti penali per cui era stato già condannato, il trapper Touché è finito di nuovo nel mirino delle forze dell’ordine che hanno perquisito la sua abitazione.

Nel video il giovane trapper, con addosso una maglia con su scritto “Pdgang-Questa è Padova”, pronuncia frasi del tipo “Studio come farvi fuori, non sto scherzando”, “disciplina alla Putin”, “i miei shotter (tiratori) sono cupi”, “sbirri che abusano bimbi”.

Altri componenti del gruppo esibivano una scritta con la quale chiedevano la liberazione di alcuni loro membri (fra cui il fratello del giovane trapper), finiti in carcere per alcuni episodi criminosi consumati in scontri tra bande giovanili, il più grave dei quali è rappresentato dal tentato omicidio di un altro trapper commesso nel giugno del 2022 in provincia di Bergamo.

In particolare il trapper Mohamed Sadia Lamine, più noto con l’alias di Simba La Rue, è stato condannato a 4 anni per due aggressioni fisiche, tra marzo e giugno 2022, nell’ambito di una faida con la banda rivale capeggiata da Baby Touchè. rainews.it

(adnkronos) – Al trapper è stato anche sequestrato un machete con lama affilata della lunghezza totale di 54 cm (lo stesso brandeggiato nel video musicale). I poliziotti hanno allo stesso tempo appurato che le armi esibite nel videoclip erano del tipo softair, scongiurando così il possesso ed il paventato impiego di armi vere da parte della gang.

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