Il malore alla guida e lo schianto contro un muretto. Le manovre di rianimazione e la corsa all’ospedale di Desenzano, dove i medici hanno disperatamente tentato di salvarlo. Tutto inutile, purtroppo: il cuore di Alberto Zamboni si è fermato per sempre a poche ore dal ricovero, nella notte tra giovedì 28 dicembre e venerdì 29 dicembre.
L’imprenditore – conosciuto e stimato a Desenzano – aveva solo 55 anni: ad essergli fatale un infarto accusato mentre, al volante della sua auto, percorreva via Marconi. Erano da poco passate le 2.di giovedì sera, quando la Mercedes Classe A ha invaso l’opposta corsia e poi si è schiantata contro un muretto nei pressi di una rotonda. I passanti avevano immediatamente lanciato l’allarme e i soccorsi erano giunti tempestivamente: rianimato a lungo dai sanitari del 118, e poi trasferito d’urgenza in ospedale, è morto poche ore dopo il ricovero.
La tragica notizia si è rapidamente diffusa nella cittadina gardesana dove Zamboni viveva con la moglie Verusca e i figli Giulia e Andrea. “Una persona sempre presente e pronta ad aiutare il prossimo”, così l’imprenditore viene descritto nei tanti messaggi di cordoglio affidati ai social.
La salma è stata restituita ai familiari e riposa alla sala del commiato delle onoranze funebri Facciotti. L’ultimo saluto il primo giorno del 2024: alle 15 del primo gennaio la comunità si radunerà nella chiesa di San Zeno per la cerimonia funebre.
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