“Disinformazione”, la UE indaga X di Elon Musk

Elon Musk

La piattaforma di social media X di Elon Musk (ex Twitter) è stata messa sotto indagine dalla Commissione europea per la presunta gestione di contenuti illegali e disinformazione che violertebbero la nuova legge europea sui servizi digitali, e dovrà affrontare un procedimento formale. L’esecutivo Ue, per bocca del portavoce Johannes Bahrke, ha dichiarato di aver aperto una procedura d’infrazione contro X per non aver adottato misure per affrontare i contenuti illegali e offrire agli utenti un modo per reclamare sulle decisioni di moderazione delle piattaforme.

La decisione arriva mentre vengono indagati i contenuti grafici e talvolta manipolati relativi al conflitto in Israele e Gaza. X potrebbe essere multata fino al 6% delle sue entrate annuali globali se si scoprisse che ha violato le norme dell’Ue sui contenuti online. I servizi della Commissione Ue esamineranno l’efficacia della cosiddetta funzione “Community Notes” di X che consente ai volontari di aggiungere contesto ai post e che Musk ha elogiato come un modo per rendere X una fonte di informazioni più affidabile.

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Dal canto suo, il magnate sudafricano, ospite di Atreju, il convegno organizzato da Giorgia Meloni a Roma, non si è mostrato preoccupato per la (presunta, ndr) crisi della sua piattaforma social e la fuga degli inserzionisti. “Prima di tutto, penso che X se la caverà – ha detto – vediamo già inserzionisti che stanno tornando. Forse è colpa di qualcosa che ho detto. Gli inserzionisti sono sempre preoccupati per il loro marchio, forse anche più di quanto dovrebbero. Ma penso che sia un problema passeggero, gli inserzionisti a volte possono essere arrabbiati, ma poi si calmano e tornano a fare pubblicità”.  (askanews)

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