Criminalità, militari dell’Esercito in arrivo a Firenze

militari dell'Esercito

Ventiquattro militari dell’Esercito in arrivo a Firenze per garantire maggiore sicurezza negli scali ferroviari fiorentini, in particolare a Santa Maria Novella da tempo al centro di episodi di cronaca e microcriminalità. Il personale dell’Esercito arriverà, infatti, dopo il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

L’impiego dei militari, quattrocento in tutto, durerà fino al prossimo 31 dicembre 2023. Lo scopo è rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali infrastrutture ferroviarie del Paese. “Il piano di impiego assegna militari in 11 province, tra cui la provincia di Firenze, già destinataria di un’aliquota del contingente ordinario dell’operazione c.d. “Strade sicure”, per rafforzare l’azione di vigilanza e di contrasto ai fenomeni criminali avviata nelle principali stazioni ferroviarie del Paese, dove transitano giornalmente decine di migliaia di persone”, ha dichiarato il ministro Piantedosi.

“Il contributo fondamentale già offerto dai militari dell’Esercito è peraltro destinato ad accrescersi grazie alla prossima legge di bilancio che prevede, per l’anno 2024, l’elevazione a 6.000 unità del contingente ordinario e, allo stesso tempo, la destinazione specifica di 800 unità alla attività di controllo nelle stazioni ferroviarie”, ha aggiunto il titolare del Viminale, sottolineando come tale più ampio dispositivo di impiego dell’Esercito risponda anche alle esigenze di rafforzare i presidi di vigilanza agli obiettivi sensibili.

“In vista della assegnazione del predetto contingente daremo subito disposizioni ai prefetti per una immediata valutazione delle rispettive esigenze ai fini della definizione del nuovo complessivo piano di impiego, per l’anno 2024, dei militari sul territorio nazionale”, ha concluso Piantedosi.

Nardella: “Ora anche polizia e carabinieri”

La questione sicurezza è da tempo discussa in città, con il primo cittadino che aveva scritto proprio al titolare del ministero dell’Interno in quanto le forze dell’ordine sul territorio sarebbero sotto organico di 200 unità. L’agosto scorso a Nardella aveva fatto eco l’assessora alla sicurezza urbana, Benedetta Albanese, dopo l’invio di militari a Pisa ma non a Firenze.

Intanto il sindaco Nardella ha accolto come positivo l’invio dei militari pur ricordando che questo è solo un primo passo: “Bene i militari di rinforzo a Firenze, le nostre richieste al ministro Piantedosi hanno trovato finalmente una risposta. Questi militari serviranno a presidiare le zone più critiche e costituiranno, ci auguriamo, un deterrente rispetto anche alla sicurezza urbana. Questo è un primo risultato acquisito, ora siamo tutti impegnati perché si possa portare a compimento anche il piano per le forze dell’ordine con i 200 agenti in più che abbiamo chiesto per Polizia e Carabinieri. La sicurezza è una priorità e un diritto di tutti i cittadini ed è fondamentale per garantire la qualità della vita nella nostra città”.
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