Sanità, un italiano su tre costretto a rinunciare alle cure

esentato dal vaccino

Il dibattito e il confronto tra la sanità pubblica e privata del nostro Paese è sempre molto acceso e oggetto di discussione sia politica sia tra l’opinione pubblica. Questa dualità, in alcuni casi, mette i cittadini davanti a una scelta. In questo contesto, nel corso del 2023 ben oltre la metà della popolazione italiana dichiara di aver fatto ricorso alla sanità privata. Le motivazioni di questa scelta risiedono soprattutto nelle lunghe lista d’attesa del settore pubblico.

La scelta di affidarsi alla sanità privata, dunque, deriva da questioni legate prettamente alle richieste di tempi più rapidi da parte dei cittadini, mentre la percezione di maggior qualità ed efficienza del settore privato rappresenta solo un aspetto marginale. Tuttavia, i costi della sanità privata – in un momento di crisi economica e aumento continuo dei prezzi di beni e servizi come quello che sta attraversando il nostro Paese – portano i cittadini italiani a dover fare delle rinunce.

Secondo un sondaggio di Euromedia Research, oltre 1 italiano su 3, infatti, nel corso di quest’anno, dichiara di aver dovuto rinunciare a visite, esami e/o cure sanitarie, rimandando principalmente visite e controlli di routine e screening di prevenzione per lasciare spazio e disponibilità alle emergenze e agli approfondimenti collaterali. Il sondaggio Euromedia Research è stato realizzato per “In Onda” il 05/10/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.- Foto Euromedia Research – (ITALPRESS)

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