BRESCIA, 10 OTT – Un video con la confessione del fratello di Sana Cheema girato nei giorni di aprile di cinque anni fa. “Abbiamo avuto un litigio. Abbiamo litigato, lei ha iniziato ad insultarmi con parolacce e io l’ho uccisa. L’ho strangolata con un panno” dice l’uomo ripreso dalle telecamere di un canale tv del Pakistan. Il video è stato mostrato in aula davanti alla Corte d’Assise di Brescia durante il processo per la morte di Sana Cheema, la 24enne cittadina italiana uccisa secondo le autorità italiane in Pakistan nell’aprile del 2018 dal padre e dal fratello per aver detto no al matrimonio combinato.
Il padre e il fratello di Sana in Pakistan sono stati assolti per insufficienza di prove e in Italia non si sono mai presentati. La confessione tv venne poi ritrattata dal fratello di Sana Cheema. (ANSA)
La giovane viveva a Brescia, dove aveva compiuto gli studi, avendo poi trovato lavoro a Milano. I genitori avevano vissuto con lei per anni, ottenendo anche la cittadinanza italiana, poi si erano spostati in Germania. Un paio di mesi prima dell’omicidio Sana era tornata in Pakistan, nel distretto di Gujrat dove e’ nata, ritrovando in quella occasione la famiglia, ma da li’ non e’ piu’ rientrata in Italia.