Prof. Sinagra: “la verità acceca i malintenzionati”

Sinagra

I decisori politici “atlantisti” domestici o di altri Stati (ma domestici anche loro nel senso di camerieri), si connotano per crassa ignoranza e accecamento dinanzi alla verità dei fatti.
È per questo che stiamo subendo dai mezzi di informazione, anche per la vicenda bellica in Ucraina della NATO contro la Federazione Russa, una quantità inenarrabile di minchiate e gli autori di tali minchiate trovano onorevole posto nella nobile categoria degli “acchiappacazzintallaria”.

I decisori politici se avessero studiato un poco di storia e non fossero accecati dalla loro stessa tracotanza e determinazione bellicistica, avrebbero capito che la Russia non è l’Iraq, né la Siria, né la Serbia, né la Libia e né altri Stati dove esse hanno commesso le peggiori nefandezze.
Dai Soldati russi che combattevano con le pale e che toglievano i chip dalle lavatrici e dalle lavatrici per costruire qualche missile arrangiato, gli “atlantisti” cominciano ora a parlare di pace e il pagliaccio cocainomane non viene più portato in giro per il mondo come la Madonna Pellegrina.

La situazione, però, è cambiata o forse non è mai mutata

Strategicamente la Russia potrebbe spianare tutta l’Ucraina in 12 ore. L’Esercito russo circonda la capitale Kiev e sono attestati a 15 Km di distanza ma non prendono ulteriori iniziative oltre quelle che già pongono in essere.
La strategia delle FFAA russe è quella di logorare non tanto l’Esercito ucraino (e sono frequenti rese di interi reparti ucraini con carri armati annessi), quanto soprattutto esaurire la capacità bellica di tutti gli Stati della NATO e di altri Stati ancora (la Russia ne fronteggia da sola più di 40). E infatti lo stesso Stoltenberg (i nomi indicano sempre la persona) lo riconosce: i paesi della NATO hanno esaurito le munizioni e bisogna fabbricarne di nuove ma ci vuole tempo, specialmente in Europa dove il servilismo accoppiato al tradimento della figlia di un Ufficiale nazista di rango (il valoroso babbo si chiamava Albrecht), che presiede la Commissione UE, consistente nello stanziare miliardi di euro per la fabbricazione di nuove armi e munizioni da mandare in Ucraina, non va in porto per la meritoria opposizione del leader ungherese (soldi sottratti al PNRR e in esso destinati al settore sociale!).

Gli stolti non capiscono o non vogliono riconoscere che la Russia ha già vinto e non solo in Ucraina sui campi di battaglia.
La Russia ha vinto in Africa scacciando i colonialisti francesi e gli imperialisti a stelle e strisce.
La Russia ha già vinto con il BRICS e se ne strafotte del G20 che, dinanzi alla inevitabile dedolarizzazione, è il simulacro di sé stesso: più patetico che tragico.
La Russia ha vinto nella evidente corrispondenza delle sue azioni alla volontà e ai sentimenti dei suoi Popoli.
La Russia ha vinto nelle coscienze degli uomini liberi e forti (come diceva Luigi Sturzo). Ha vinto nelle coscienze dei lavoratori di tutto il mondo. E come facemmo noi in Spagna, ha rimesso Cristo sugli Altari.
Gli “acchiappacazzintallaria” se ne facciano una ragione.

AUGUSTO SINAGRA Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO

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