“L’OMS è un pericolo, vuole cancellare i diritti umani”

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di Felix Stutz, candidato UDC Artigiani e Imprenditori al Consiglio Nazionale SvizzeraL’OMS è un pericolo per l’autodeterminazione delle nazioni e delle persone e per i più elementari diritti umani. Non si tratta, come la maggior parte delle persone pensa, indotta da sempre dai media mainstream e dalla propaganda a crederlo, di una organizzazione super partes e scevra di interessi economici con a cuore la salute della popolazione, bensì un organo che punta, dotandosi dei giusti strumenti legali, a una dittatura e a un controllo generali del mondo.

Nel silenzio voluto del mondo dell’informazione sta creando la rete per instaurare le proprie norme. Dalla periodica Assemblea Mondiale della Sanità, infatti, svoltasi il 30 maggio, sono emersi il Regolamento sanitario internazionale (RSI) e il nuovo Trattato sulla pandemia, documenti che danno le basi legali, dal 2025, a una tirannia che cancella molti diritti umani e il potere di ogni nazione di decidere per sé. Per la Svizzera (sede dell’organizzazione, dove essa gode di immunità) non potrà che significare la fine della democrazia diretta. Se sinora quanto meno le nazioni, pur soggiogate dal potere di chi sta dietro all’OMS, erano stati un parziale scudo, presto smetteranno di poterlo essere, lasciandoci alla merce degli interessi dei soliti noti potenti mondiali. E non è un caso che il parlamento germanico abbia già votato a favore della riforma dell’OMS.

L’RSI trasforma quelle che venivano chiamate raccomandazioni dell’OMS (si ricordino alcune durante la pandemia, l’inizio dei tentativi di tirannia, con i lockdown, il divieto di muoversi liberamente e il passaporto vaccinale) in normative obbligatorie, il che tradotto significa la fine della sovranità degli stati, che non saranno più liberi di agire. Il Trattato sulle pandemie impone che ogni stato abbia lo stesso tasso di vaccinazione, rimettendo quindi i vaccini come strumento di controllo di massa a cui non ci si potrà sottrarre, pena veder eliminati i propri più elementari diritti.

Peraltro, di nuovo l’RSI dà la facoltà all’OMS di dichiarare una pandemia praticamente quando lo desidera, estendendo il concetto di “one health” non solo alle persone bensì anche alle piante, agli animali e all’agricoltura.

Felix Stutzwww.ticinolibero.ch

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