Trasferito dal carcere in ospedale, Rom evade: non era piantonato

carcere

Prima il trasferimento dal carcere di Bollate all’ospedale Sacco di Milano, poi un balzo verso la libertà (anche perché non era piantonato). È quello che è successo lo scorso 17 agosto (ma la notizia è trapelata solo poco fa) protagonista del fatto: Principe Horvat, 33 anni, esponente della famiglia rom Valle Cavallina. L’uomo era detenuto nella struttura penitenziaria milanese per scontare una condanna per estorsione, reato commesso a Brescia, ma da tempo accusava problemi di salute.

Horvat era in ospedale e non era piantonato perché il suo fine pena era abbastanza vicino – 15 novembre 2024 – e anche perché si era sempre dimostrato disciplinato, quando la sua condanna era diventata esecutiva si era costituito. La fuga è avvenuta lo scorso 17 agosto e non è escluso che fosse tutto pianificato e all’esterno dell’ospedale ci fosse un complice ad aspettarlo. Attualmente lo stanno cercando carabinieri e polizia. Non è ancora chiaro dove possa essere andato, ma sul caso sono in corso indagini.

Alla base della fuga dall’ospedale Sacco ci sarebbero alcune patologie. “Il mio assistito ha una patologia importante, teme di tornare in carcere dove non ci sono cure adeguate. Io credo che si sia allontanato per potersi curare adeguatamente”, ha fatto sapere Ruggiero Fiorella, avvocato che rappresenta il 33enne.
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