Banca Centrale di San Marino e il “gomblotto”

Banca centrale san Marino

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Signor Direttore,
è apparso sul GiornaleSM un articolo a firma del giornalista David Oddone, relativo alla Banca Centrale della Repubblica di San Marino e le Interrogazioni ufficiali in merito da parte di locali forze politiche di opposizione, che mi ha lasciato alquanto perplesso.
Ovvero, a prescindere dalla libertà di espressione e di pensiero – ci mancherebbe! – un articolo che tocca argomenti così delicati può essere composto solo da semplici congetture?

Può un giornalista argomentare su presunti complotti da parte di soggetti già rinviati a giudizio in loco per associazione a delinquere, abuso di potere, riciclaggio, amministrazione infedele, interesse privato in atti d’ufficio e truffa aggravata ai danni dello Stato di San Marino, agevolati da forze politiche (quelle appunto delle interrogazioni) senza uno straccio di prova ma solo unendo i puntini di quanto fa comodo scartando tanto di quanto al riguardo esiste?
Può lo stesso giornalista far finta di non conoscere – o magari non conoscere proprio, ma allora che giornalista è? – fatti che comunque, di riffe o di raffe, riguardano la stessa questione da lui trattata?

Da qui una piccola serie di domande:

non è forse vero che la colpa maggiore di quella che a San Marino definiscono “la cricca” fosse quella di aver comminato una LCA illegale ad Istituto di Credito locale a maggioranza azionaria italiana favorendo così un’altra banca poi entrata nell’occhio del ciclone?

Ebbene, se detta LCA era così manifestatamente illegittima, come mai la Governance della Banca Centrale della RSM inizialmente ha presentato opposizione al ripristino della legalità relativamente all’Istituto di cui sopra (Asset Banca, per essere più chiari) difendendo così, di fatto, le scelte della “cricca”?
E poi, come mai la stessa Governance, dopo essersi vista spazzata via l’opposizione dal Tribunale sia nel merito che nelle tempistiche, ha improvvisamente cambiato rotta e si è costituita parte civile contro coloro di cui inizialmente aveva difeso l’operato relativo alla sopracitata LCA?

Non è forse vero che è abitudine dell’attuale Governance far rispondere a propri organi interni in merito alle regolarità del proprio operato invece che farla certificare da organi competenti esterni a BCSM?

Ovvero è possibile che in un Paese serio si possa chiedere all’oste se il suo vino è buono e starsene delle risposte di quest’ultimo?
In fondo, a quanto parrebbe, questa tecnica di autocertificare la bontà dei propri comportamenti è stata adottata anche in occasione di domande poste alla Presidente di BCSM da parte dell’ex Plenipotenziario italiano in RSM Dott Guido Cerboni relativamente a quella che pareva e tutt’ora pare una falsificazione/manipolazione del Bollettino Ufficiale della RSM, proprio in merito a questioni relative alla LCA di Asset Banca. Oltretutto quanto a questa manipolazione/falsificazione sembrerebbe comunque essere già oggetto di discussione ed addirittura di denuncia presente al Tribunale Unico.

Si sa inoltre che l’autocertificazione della legittimità di certi comportamenti è poi approdata anche in udienze del Tribunale Unico e/o in altre occasioni ufficiali in cui la Presidente di BCSM è inciampata in “strane” contraddizioni relative a propri rapporti con la Guardia di Finanza italiana e con i Servizi Segreti italiani.

Non è forse vero che i Soci e i correntisti di Asset Banca, la vittima n°1 dell’operato della “cricca”, nonostante il loro buon diritto sia stato sancito nel lontano Febbraio del 2022, non hanno ancora ricevuto indietro né la buona sorte (quanto illegittimamente sottrattogli e sequestratogli per ordine di BCSM nel 2017), né un centesimo di risarcimento?
Come mai? …

Ma, soprattutto, come mai di questo nessuno in RSM se ne occupa sull’informazione locale e neppure sul blog dove scrive il dott. Oddone che una volta pareva invece molto vicino ad Asset e soprattutto al suo Presidente Stefano Ercolani? Blog si badi bene dove spesso troviamo articoli della Dott.ssa Tabarrini già Asset e già accalorata sostenitrice dell’ingiustizia subita per mano di BCSM.

Forse perché la situazione creata da BCSM rischia di far implodere l’economia locale. Del resto non è difficile intuire la portata della gravità e degli eventuali risarcimenti per aver chiuso illegalmente una banca. Non pare infatti che si possa parlare di qualcosa che si risolve con qualche milione di euro, ma di un problema che se non risolto potrebbe portare la RSM a doverne sborsare centinaia, molti di più di quelli che la Presidente di BCSM è riuscita a elemosinare il giro per il mondo.

Non è forse vero che chi oggi sta trattando per conto di Banca Centrale con i Soci Asset par sia lo stesso avvocato che sino al 2019, se la memoria non m’inganna, era avvocato di Asset e quindi probabilmente ne conosce anche gli scheletri nell’armadio che, come si sa, riguardano anche crediti d’imposta, assorbimento di Banca Commerciale Sammarinese ad 1 euro per “ordine” di BCSM e chi più ne ha più ne metta?

Capisce Signor Direttore che qui si potrebbe andare avanti per pagine e pagine considerato anche quanto il dott Oddone dovrebbe sapere in merito all’attuale Governance di BCSM e la vendita dei Crediti Delta, Cerberus, Spaxs/Illimity Bank, IFIS-Apollo, SGCD, rappresentanti politici italiani etc… etc… ma, limitandoci a quanto sopra esposto, ci si chiede come mai il dott Oddone non ha mai sviscerato certi argomenti con la stessa enfasi con cui ha esposto le sue congetture sul complotto che, a quanto si evince dal suo articolo, avrebbe portato alle Interrogazioni di Repubblica Futura ed ora anche da parte di Consiglieri di Rete.

In definitiva la domanda delle domande è:
cui prodest, a chi giova, tutto questo silenzio relativo ad Asset Banca considerato anche quanto la sua recente storia si intreccia con la vicenda CIS?
Cui possiamo aggiungere la postilla:
come mai sempre e solo dal GiornaleSM i peana pro BCSM, che nonostante la falcidia di istituti bancari da controllare (sul come stendiamo un velo considerate anche le ormai note “comunelle” di Audit esterno con le controllate tra cui proprio Asset, Banca Commerciale Sammarinese e CarispSM al momento dell’assorbimento delle magagne delle prime due da parte di quest’ultima ora in odore di vendita… chissà perché?) non ha ridotto di un’unità il proprio organico (salvo che per dimissioni ricevute o allontanamenti forse di comodo), continuando a gravare sulle spalle dei sammarinesi cui pare non aver garantito adeguata protezione come evidente anche dalla relazione della Commissione d’Inchiesta sul dissesto bancario?

Lettera firmata

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