Boati nei cieli tra Imola, Bologna e Ravenna

boom sonico

Imola, 14 agosto 2023  (www.ilrestodelcarlino.it) – Più forti di un tuono, capaci di far tremare i vetri delle finestre. Due boati impressionanti, ravvicinati, sono stati sentiti per decine di chilometri questa mattina. Segnalazioni sono arrivate anche dal Mugello, dall’appennino emiliano – tra Monterenzio, Monghidoro e Loiano – oltre che da San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, dalla provincia di Ravenna e dalla zona del Forlivese.
Cosa è successo

Si scioglie il mistero sulle cause: si tratta di un boom sonico prodotto da aerei caccia. In particolare, due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare detto “scramble”) per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.

“Il velivolo – spiegano dall’Aeronautica -, decollato da Ciampino e diretto a Berlino, aveva perso i contatti radio con gli enti deputati al controllo del traffico aereo, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione”.
Cos’è lo scrumble

Una procedura standard in situazioni come questa, ma la situazione si è risolta fortunatamente in breve tempo. I due caccia intercettori del 4° Stormo di Grosseto, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico, dopo il decollo sono stati autorizzati ad effettuare attività supersonica al fine di raggiungere il più rapidamente possibile il velivolo in avaria. Prima di raggiungere il velivolo, nei pressi di Rovigo, la missione è stata interrotta poiché l’aereo aveva ripristinato i contatti radio.

Immediato però il tam tam web, con tantissime persone preoccupate. “Ho pensato a una disgrazia”, scrive qualcuno. E altri rispondono: “Erano caccia supersonici”.

Cos’è il boom sonico

Il boato viene prodotto da un aereo quando questo supera la velocità del suono, ossia abbatte il muro del suono. Naturalmente, gli arei di linea normalmente in volo nei nostri cieli non sono in grado di raggiungere questa velocità – appunto – supersonica. Il Concorde, per esempio, era in grado di farlo. Ma è praticamente certo che ad abbattere il muro del suono sia un aeromobile militare.

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K