“Fascisti nei modi e nelle parole”

Alex Bazzaro, deputato della Lega, scrive su Twitter:
“L’abuso del termine negazionista è la vera cartina di tornasole.
Da un lato fa capire chiaramente che chi lo utilizza si sente, letteralmente, in possesso di informazioni rispetto a fenomeni acclarati. La scienza, il clima, il gender, loro hanno la verità. Non importa se questi temi siano ben lungi dall’essere privi di dibattito.

Se hai la narrazione dei media e squalifichi l’avversario con quell’aggettivo, chiudi il dialogo.
Dall’altro ha esautorato il termine del suo vero significato, facendogli perdere quel valore che serviva a discernere chi negava alcuni tra i più grandi orrori della storia moderna. Fascisti nei modi e nelle parole, ben oltre il dileggio dell’interlocutore. Per questa gente l’interlocutore è un reietto e non deve avere voce.”

E Marcello Foa aggiunge: “Tutto vero, purtroppo. La tecnica è nota agli esperti di comunicazione e viene usata frequentemente; negli ultimi tempi in modo sempre più aggressivo e intimidatorio. Obiettivo: inibire il dubbio e il libero pensiero.”

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