Roma, tenta di uccidere il rivale a colpi di machete: arrestato somalo

machete
foto archivio

Armato di machete ha tentato di uccidere il rivale al culmine di una lite. I carabinieri di San Basilio hanno ricostruito la violenta aggressione avvenuta tra il dodici e il tredici aprile davanti alla fermata Rebibbia della metro B di Roma. Dopo una indagine i militari hanno identificato, rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, un cittadino somalo di 38 anni, senza fissa dimora, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

L’uomo, stando alla ricostruzione coordinata dalla procura, è ritenuto responsabile di aver ferito con un machete un cittadino del Gambia di 24 anni al termine di una lite. La vittima, dopo aver rifiutato un aiuto di soccorso da parte di un addetto alla vigilanza interna della stazione metropolitana, è stata rintracciato dai carabinieri nella vicina via Casal de’ Pazzi, con una vistosa ferita da taglio al braccio destro.

I militari dell’Arma a quel punto hanno subito provveduto a chiamare il 118 per far trasportare il 24enne all’ospedale Pertini. Dopo aver ascoltato vari testimoni che avevano assistito alla lite tra i due, gli investigatori hanno raggiunto l’ospedale per ascoltare la versione della vittima. Acquisita la denuncia, i carabinieri sono riusciti a risalire all’aggressore portandolo in carcere e a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giudice ha convalidato il fermo per tentato omicidio e ha applicato la custodia cautelare in carcere.  https://www.romatoday.it

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