Isole Curili meridionali, Cina non riconosce più sovranità del Giappone

isole Curili

La Cina non riconosce più la sovranità del Giappone sulle isole Curili meridionali, oggetto sin dalla fine della Seconda guerra mondiale di una disputa territoriale tra il Giappone e la Russia, che controlla quelle isole. Lo riferiscono fonti diplomatiche cinesi citate dall’agenzia di stampa “Kyodo”, secondo cui il presidente cinese Xi Jinping ha abbandonato la consolidata posizione di Pechino in merito alla controversia, evitando di sostenere la sovranità giapponese sulle isole il mese scorso, durante la sua visita ufficiale a Mosca e l’incontro con l’omologo russo Vladimir Putin. Durante l’incontro tra i due leader, Xi avrebbe dichiarato a Putin che la Cina “non prende posizione” in merito alla controversia territoriale.

La neutralità della Cina costituisce una svolta rispetto a una linea rimasta immutata sin dal 1964, quando Mao Zedong espresse l’opinione che le quattro isole contese, occupate dall’Unione Sovietica alla fine della Seconda guerra mondiale, appartenessero al Giappone. I piani negoziati per anni da Russia e Giappone per promuovere lo sviluppo congiunto delle quattro isole contese e trovare una soluzione alla disputa, che ha impedito sino ad oggi la firma di un formale trattato di pace tra i due Paesi, sono collassati a seguito della guerra in Ucraina.

Se confermata, la svolta diplomatica di Pechino allontanerebbe ulteriormente la possibilità di una soluzione, oltre a confermare l’avvicinamento strategico tra Mosca e Pechino e le crescenti tensioni tra Cina e Giappone, emerse anche lo scorso fine settimana in occasione dei colloqui tra i ministri degli Esteri delle due potenze asiatiche.  www.agenzianova.com

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