Spariti nel nulla 3 clandestini sbarcati da Ocean Viking, “sono pericolosi”

ocean viking

(https://www.ilgiornale.it) – La nave della Ocean Viking nei mesi scorsi è stata al centro di un confronto diplomatico molto acceso tra Francia e Italia a causa del comportamento dell’equipaggio della nave, che ha favorito l’inasprirsi dei rapporti tra i due Paesi sul tema migratorio. La nave della Ong francese SOS Mediterranee per giorni ha premuto contro i confini italiani a sud, in Sicilia, prima di dirigere la sua prua verso la Francia, dove alla fine è sbarcata nei primi giorni di novembre. Il Paese di Emmanuel Macron ha concesso alla nave una banchina in zona franca per poter effettuare i controlli necessari sui migranti irregolari a bordo, che sono poi stati dislocati in un centro di accoglienza, dal quale diversi di loro sono riusciti a scappare. Tuttavia, come riporta il quotidiano Libero in edicola oggi, tre di loro erano contrassegnati con la lettera “S”.

Questo segno identificativo indica i soggetti che, secondo le informazioni in possesso dei servizi segreti francesi, sono potenzialmente pericolosi. A rivelarlo sono stati il deputato di Renaissance Ludovic Mendes, e la collega del Rassemblement national Julie Lechanteux in un rapporto che è stato stilato per evidenziare tutte le criticità che si sono registrate in quell’occasione, soprattutto a livello della sicurezza nazionale ed europea. “Il bilancio della zona d’attesa allestita per i migranti dell’Ocean Viking rivela numerose falle. Tre clandestini schedati “S” volatilizzatisi nella natura e decine di migliaia di euro a spese dei contribuenti francesi. Le richieste d’asilo devono essere analizzate nelle ambasciate all’estero, come proposto da Marine Le Pen”, ha spiegato la deputata del Rassemblent national.

I tre, nonostante l’allerta sicurezza, non sono mai stati individuati. Julie Lechanteux, durante l’audizione in parlamento, ha dichiarato: “Non sappiamo dove si trovano ora. Ancora una volta il governo è venuto meno al suo dovere primordiale, quello di proteggere i francesi”. La preoccupazione della deputata è comprensibile nella misura in cui è noto che la lettera “S” nello schedario dei servizi segreti viene assegnata principalmente agli elementi legati all’Islam radicale. I tre elementi, come spiegato nel rapporto, sono di nazionalità pachistana e siriana e non è escluso che facciano parte di qualche rete che cerca la radicalizzazione in Europa.

Il rapporto presentato nella camera bassa del parlamento francese, quindi, conferma per l’ennesima volta i rischi dell’immigrazione incontrollata. Il rischio che, con i porti aperti, arrivino in Europa soggetti a elevata pericolosità legati ad ambienti estremisti capaci di mettere in pericolo la sicurezza e l’equilibrio dell’Europa. Per queste ragioni servono maggiori controlli in ingresso in Europa, con un intervento massiccio dell’Europa a tutela dei propri confini.

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