Sondaggi, italiani sempre più euroscettici: fiducia nell’UE ai minimi

ue strumento di forze radicali

Sondaggi, italiani sempre più euroscettici. Ecco i motivi.
Gli italiani si sentono sempre più distanti rispetto all’Unione europea. Pesano tanti fattori su questa situazione, ma in particolare il fatto di non avere grossa voce in capitolo sul fronte della negoziazione per far cessare la guerra in Ucraina e lo scandalo del Qatargate. Secondo il recente sondaggio condotto da Demos e riportato su Repubblica, nelle ultime settimane, la fiducia si è fermata al 38%. Il livello più basso degli ultimi anni. Alla fine dell’anno scorso, infatti, aveva toccato il 45%.

Naturalmente, non si tratta di una novità, di una svolta. Nello scorso decennio, infatti, l’Ue aveva ottenuto indici di fiducia più limitati. In particolare, dopo la crisi finanziaria del 2007-2008, quando l’euro era divenuto, agli occhi della maggioranza dei cittadini, la causa del disagio economico, che aveva coinvolto le imprese e, soprattutto, le famiglie. Il conflitto in Ucraina, anzitutto, prosegue. E minaccia di aggravarsi. In quanto è ricorrente il richiamo ad armi nucleari. E al confronto-scontro fra Russia e Occidente. Di cui l’Europa costituisce la frontiera.

L’Ucraina, peraltro, – prosegue Repubblica – è poco lontana dai nostri confini. È “Europa”. E ambisce a entrare, a pieno titolo, nell’Ue. Tanto più in questa fase. Per ragioni di “sicurezza”. Per la stessa e simmetrica ragione gli italiani guardano l’Ue con preoccupazione. Dettata da “insicurezza”. Perché l’Ue non pare in grado, in questa fase, di svolgere un ruolo da protagonista. Comunque, da mediatore, da attore negoziale. Mentre l’Italia opera da Paese “spettatore”. (affaritaliani.it)

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