Francia accusata di rallentare la UE su invio munizioni a Kiev

Ucraina armi soldati

La Francia è stata accusata ieri di rallentare i piani dell’Unione Europea per ricostituire le scorte di proiettili di artiglieria in diminuzione dell’Ucraina chiedendo che le munizioni siano fabbricate solo entro i confini dell’Europa. Lo rivela il Telegraph citando fonti europee secondo cui Parigi vuole garanzie che un accordo da 2 miliardi di euro per l’acquisto congiunto di armi vada a vantaggio solo delle aziende con sede nell’Ue. La richiesta è arrivata durante i colloqui su un nuovo piano guidato da Bruxelles per l’acquisto di un milione di proiettili di artiglieria da 155 mm per rafforzare le forniture a Kiev e riempire gli arsenali nazionali esauriti.

In base al regime, scrive il Telegraph, gli Stati membri riceverebbero incentivi in ;;denaro per centralizzare e coordinare gli appalti tra di loro nella speranza di effettuare ordini sufficientemente grandi da convincere i produttori di armi ad aumentare la produzione. I funzionari francesi hanno sostenuto che solo le imprese di difesa con sede nell’Ue devono essere autorizzate ad accedere ai nuovi contratti redditizi.

“Molti Stati membri hanno presentato opinioni diverse da quella della Francia – ha detto un diplomatico dell’Ue al giornale britannico – Se vogliamo agire subito, cosa necessaria, è molto importante far entrare nel regime le imprese extracomunitarie”. “Parigi favorisce chiaramente la spesa dell’Ue per le proprie industrie rispetto al sostegno all’Ucraina”, ha aggiunto una fonte europea.
https://tg24.sky.it/mondo/2023/03/16/russia-ucraina-guerra-ultime-notizie-diretta?lbp=4

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