Nuove sanzioni “contro la Russia”, salta intesa UE

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BRUXELLES – Salta l’accordo sul decimo pacchetto di sanzioni previsto per questo pomeriggio alla riunione dei Rappresentanti Permanenti in Ue. Il Coreper II si è chiuso con un nulla di fatto ed è stato aggiornato a domani mattina. Secondo più fonti europee, decisiva è stata la posizione contraria della Polonia mentre gli altri 26 Paesi membri avevano trovato una sostanziale intesa sul pacchetto, che rimandava il dossier nucleare e quello dei diamanti ad un successivo round di misure.

Tra i punti di divergenza anche il divieto della gomma sintetica russa, che Varsavia vuole nel pacchetto.La presidenza svedese, a quanto si apprende, di fronte allo stallo ha deciso di proseguire i negoziati bilateralmente prima di una nuova riunione del Coreper II domani mattina alle dieci.

Il nodo della gomma sintetica, il cui divieto tout court Varsavia vorrebbe già nel decimo pacchetto, ha incontrato le riserve di diversi Stati membri, Germania e Italia inclusi. I dubbi, spiegano diverse fonti diplomatiche, riguardano soprattutto i probabili effetti negativi dell’embargo sui prezzi e sulla competitività sia interna che esterna dell’Ue. E, allo stesso tempo, l’incertezza dell’impatto della misura sull’economia russa.

La Polonia, inoltre, ha insistito sull’inclusione di Rosatom nel pacchetto incontrando le resistenze di più Paesi, Ungheria, Bulgaria e Francia su tutti. Mentre sull’inclusione dei diamanti le riserve non verrebbero solo da alcuni delle cancellerie Ue (Belgio, innanzitutto) ma anche dalla Commissione, che vorrebbe prima coordinare la misura con i partner del G7.
ANSA EUROPA

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