Incidenti stradali, campagna per sensibilizzare alla guida sicura

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Una campagna di comunicazione per fermare le stragi sull’asfalto che nasce con “l’obiettivo di sensibilizzare e far riflettere i ragazzi prima di mettersi al volante in condizioni non idonee”. A parlarne è il sottosegretario alla presidenza con delega all’Editoria Alberto Barachini in una intervista al ‘Tirreno’. La campagna di comunicazione è diffusa in questi giorni e prodotta dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, guidato dal sottosegretario Barachini, in collaborazione con il Dipartimento antidroga e il ministero dell’Interno.

“Innanzitutto ci sono gli ultimi fatti drammatici accaduti da autunno a dicembre di quest’anno, con tanti incidenti provocati da una guida sconsiderata di alcuni autisti. I drammatici, e purtroppo numerosi, epiloghi del sabato sera. Fenomeni acuiti – spiega – dopo il Covid, come mi segnala sia il Dipartimento antidroga sia il ministero dell’Interno: come se ci fosse stata una compressione dei ragazzi durante la pandemia e una conseguente esplosione della voglia di vivere un po’ pericolosamente certe serate, con il ritorno alla frequentazione delle feste e anche alle lunghe percorrenze per raggiungere i luoghi dello svago”.

Si tratta di un’emergenza? “Sicuramente – risponde – è un’emergenza tra i ragazzi: è drammatico solo pensare che stiamo parlando della prima causa di morte tra i giovanissimi. Purtroppo non ci si tutela solo con le campagne di sensibilizzazione, ma anche con le norme di legge, e quindi se c’è da aggiornare alcuni elementi del Codice della strada si possono forse introdurre misure deterrenti per scongiurare questi incidenti. Su questo ci sarà una collaborazione con le autorità competenti in materia”.

“Volevamo distribuire lo spot tra Natale e Capodanno, che è sempre – prosegue Barachini – un momento particolarmente delicato da questo punto di vista. Siamo partiti sulle reti Rai con un’ampia programmazione che durerà fino al 7 gennaio. Ma la campagna viene diffusa anche sui canali social di Palazzo Chigi con una sponsorizzazione adeguata. Lo spot si rivolge soprattutto ai più giovani e quindi non si possono trascurare questi canali. Poi andrà sulle radio locali e non escludiamo di portarlo sulle pagine dei quotidiani. Però, visti i tempi, l’obiettivo primario era quello di fare lo spot”.

La campagna proseguirà quindi? “Assolutamente sì. Proseguiremo con altri spot, ma soprattutto attraverso dei testimonial. C’è l’idea, per esempio, di coinvolgere il campione del mondo di MotoGp Francesco Bagnaia e altre figure simili, popolari e attive nel mondo dello sport. Vorremmo intercettare questo tipo di figure perché sono loro a dare i risultati migliori nella percezione dei giovani” spiega.

Quali sono le cause più pericolose che mettete in evidenza? “Sicuramente un consumo eccessivo di alcol, anche assumendo diversi tipi di bevande nell’arco della nottata, unito a una particolare stanchezza, viste le ore in cui ci si mette in auto. Poi c’è tutto quello che riguarda l’assunzione di droghe sintetiche e non che, come sottolineano i medici, alterano anche riflessi e percezione”. L’aspetto che l’ha colpita maggiormente? “Il fatto che molte vittime siano innocenti, nel senso che restano coinvolte in situazioni causate da altri. Da giornalista ho dovuto seguire molto spesso queste vicende, che scuotono profondamente. È un tema rispetto al quale sono particolarmente sensibile”, conclude.  ADNKRONOS

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