Vaccini, Spirlì: “era merda e ci hanno obbligati a mangiarla. Ho dolori mai conosciuti”

Nino Spirlì

Nino Spirlì già da un po’ di tempo, sui social, ha aperto le sue riflessioni relativamente ai dubbi su come è stata impostata la campagna vaccinale. Lui, Governatore f.f. della Calabria dopo la morte della Santelli, ha guidato la Regione ai tempi della zona rossa e dei commissariamenti della sanità, combattendo fortemente sul tema delle scuole chiuse per evitare la diffusione del Covid.

Oggi, a distanza di un po’ di mesi da quel periodo, parla di vaccini, ma lo fa da “neutrale”, da “superpartes”, avendo pubblicamente annunciato di non far parte della politica: “Era merda. E ci hanno obbligati a mangiarla. Proni e schiavi, come nelle scene più raccapriccianti del film capolavoro di PPP. Convinti con forza coercitiva istituzionale che si trattasse di ambrosia”, ha esordito su Facebook.

Era merda e scorre nelle nostre veneha proseguito Spirlì – A noi, e solo a noi, piove nel corpo e nello spirito una tempesta di dolori mai conosciuto. Dalle cardiopatie ai reumatismi. Dai chiodi nelle ossa alle confusioni nella testa. E quelle maledette vertigini, che ti terremotano le gambe e il petto! Il sughero nelle mani ha sostituito la carne. Cedono gli equilibri e si affanna il petto. Dicono che sia normale, ma normale non è!!! Prima di questa farsa satanica, non c’era! Li chiamano vaccini, nei laboratori dell’inferno, ma sono solo aggiustamento di tiro! In peggio! Della serie, se non crepano col virus, tranquilli, ci pensiamo noi con la “cura”ha aggiunto – Ci siamo cascati in molti. Per amore, spesso. Per salvare, spaventati dalla possibilità che potesse accadere l’irreparabile, Nonni, Figli, Amori. Oggi, invece che in panetteria, facciamo code in farmacia. A consumare i loro confetti di vario colore! E il veleno continua. Triste, questa lunga fine del mondo! Venti di guerra provocata e imposta. Oceani di veleni sintetici. Invasioni di virus alieni. L’Umanità buona NON ce la farà! Chissà, Quei Segreti… forse, e non forse, l’unico farmaco buono resta solo la preghiera. Almeno, rilassa…”, ha concluso.  (www.strettoweb.com)

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