Prestiti alla Repubblica di san Marino, Banca Centrale e problematiche finanziarie

REPUBBLICA DI SAN MARINO: SUI PRESTITI INTERNAZIONALI ALLA RSM, BANCA CENTRALE ED ALTRE PROBLEMATICHE FINANZIARIE

LETTERA APERTA DI UN SAMMARINESE AL DIRETTORE DI IMOLAOGGI, ARMANDO MANOCCHIA

Banca centrale san Marino

Egregio Direttore Manocchia,

sono un cittadino della Repubblica di San Marino e mi rivolgo a Lei che ultimamente ha ricominciato a trattare certe dinamiche sammarinesi, onde avere qualche chance che le mie parole vengano comprese e, possibilmente, pubblicate, visto che nel mio Paese nessuno risponde a quesiti che invece sarebbe meglio venissero a galla ed urlati dalla Stampa invece che complicemente sottaciuti, vista la situazione finanziaria in cui siamo finiti per colpa di molti trafficoni che si sono alternati in posizione chiave sia dell’Amministrazione che del sistema finanziario locale, altro che per il Covid o la guerra in Ukraina!

Mi domando infatti – e con me immagino tanti miei concittadini – come quanto accaduto con i prestiti contratti dal nostro Governo grazie all’”ausilio” di Banca Centrale non sia ancora stato oggetto di un approfondimento da parte di alcuno salvo che in, purtroppo, semi-sterili proteste del Sindacato e di qualche forza politica, le quali però non affondano il dito nella piaga a sufficienza per farne scaturire qualche verità.

Certo, questa levità nel trattare argomenti così delicati è comprensibile visto “il regime” che, di fatto, vige nel mio Paese dove ogni cosa che ruota intorno ad operazioni bancarie viene scientificamente secretata e nascosta a noi contribuenti e considerato che chi pone domande scomode viene spesso e volentieri denunciato da alti papaveri che di questioni finanziarie nostrane si occupa, forse però solo per i propri interessi (basti vedere ad esempio i capi d’accusa dei rinviati a giudizio in Banca Centrale e notare oltretutto come tra loro non sia presente il nome dell’ex Presidente dell’Ente preposto al controllo finanziario del comparto Wafik Grais) e non quelli della cittadinanza che, innegabilmente, con le proprie tasse foraggia anche tali personaggi, guarda caso sempre stranieri.

Si parlò tanto al tempo del prestito ponte richiesto inspiegabilmente a una multinazionale dell’alimentare grazie all’azione di Banca Centrale e ci si continua a chiedere come mai quanto a tale finanziamento sia stato secretato tanto da non ricevere adeguate risposte neppure alle interpellanze in merito sollevate in CGG.

E ciò è strano, viste le condizioni particolarmente svantaggiose in termini di interessi che detto prestito è costato, senza peraltro essere mai stato utilizzato come riporta anche Enzo Merlini Segretario CSDL. https://www.libertas.sm/san-marino-csdl-debito-estero-in-gran-parte-non-serviva/

Ancor più strano è che già tempo fa si leggeva della strana coincidenza relativa ai presunti rapporti tra studi legali in USA che hanno ottenuto incarichi dal Governo per seguire la “trattativa”, ovvero Clifford Chance, che pareva avere legami stretti con lo studio Bonelli-Erede (e quindi con la Presidente di Bcsm Catia Tomasetti che ne è socia https://www.sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/repubblica-futura-sul-prestito-ponte-a199934 ) ma che non sia possibile avere i nomi di chi ha beneficiato di tale operazione in termini finanziari di quanto versato con soldi pubblici per consulenze e, soprattutto, per le commissioni.

Detto in parole povere, chi ha intascato dette commissioni e/o provvigioni relative su un prestito poi mai utilizzato e che ai sammarinesi è costato in un anno quasi cinque milioni di interessi?

Con quei soldi in fondo ci pagavamo rotatorie e parcheggi o, magari, si poteva rendere agibile un locale per la Segreteria al Turismo evitando la sfuriata di Pedini Amati che non solo di quel problema ha recentemente accusato il proprio esecutivo. https://www.sanmarinortv.sm/news/politica-c2/rf-su-pedini-amati-intervista-che-restera-una-pietra-miliare-nella-storia-politica-e-non-solo-della-repubblica-a230126

Va infatti sottolineato come tali commissioni/provvigioni, considerata l’entità del finanziamento, non devono essere state proprio noccioline e quindi andrebbe altresì domandato o, meglio, magari indagato da un magistrato come, una volta appurata l’inutilità del suddetto prestito già ampiamente sottolineata anche da chi ha posto qualche timido quesito – foss’egli sindacalista o politico -, sarebbe bene sapere perché sono state versate e soprattutto a chi.

In fondo l’attuale presidenza di BCSM (Banca Centrale di San Marino) non è quella che non appena insediata fu indagata – inchiesta comunque rapidamente archiviata – per presunte consulenze fittizie e relativi pagamenti a politico straniero? Non è quella che ha avuto rapporti con i Servizi Segreti italiani cui avrebbe riferito relativamente al nostro sistema finanziario? Non è quella che di fronte alla sentenza di ripristino di Asset Banca dopo una LCA comminata illegalmente dai precedenti vertici della stessa BCSM, come detto rinviati a giudizio con accuse pesantissime oltre che proprio per aver irrogato tale LCA, si è opposta a tale sentenza invece di condannare i comportamenti dei predecessori di fatto giustificandone l’operato? Non è quella che secondo comunicati stampa a San Marino ed articoli vari apparsi in Italia sarebbe da anni a conoscenza della falsificazione del Bollettino Ufficiale della Repubblica da parte degli stessi gestori di BCSM giusto un mese prima del suo insediamento ma pare minimizzare condotte gravissime? https://www.libertas.sm/san-marino-lavv-marino-fattori-sull-imbarazzante-silenzio-delle-istituzioni-coinvolte/

E quindi mi domando: perché nessuno ha avviato le dovute indagini relative al prestito Cargill?
Perché nessuno ha posto interrogativi sull’operato dell’attuale gestione di BCSM in merito alla falsificazione di cui sopra, la quale alla fine della fiera nascondeva la data di deposito dello stato passivo ai creditori di Asset e di conseguenza di CarispSM (che dopo l’incriminata LCA ne aveva assorbito oneri e onori) con quanto avrebbe comportato se la LCA non fosse poi stata dichiarata illegale?

E quindi, quali sono le reali responsabilità della Banca Centrale di San Marino dal giugno 2018 nella gestione della vigilanza bancaria e nella deriva presa dal Paese a livello di indebitamento pubblico, oltre a quanto imputatogli relativamente a mancati memoranda con Banca d’Italia ed altre missions che la presidente si era impegnata a portare a termine come sottolineato recentemente dai Consiglieri Giovanni Zonzini e Sara Conti? https://www.libertas.sm/linformazione-di-san-marino-gravi-mancanze-di-banca-centrale-evidenziate-in-consiglio/

È stato sensato assumere per un incarico di quella delicatezza chi ?) giusto pochi anni prima parrebbe aver contribuito (scientemente o meno) al fallimento di Carisp Cesena, di fatto innescato da gestioni precedenti (proprio come in BCSM?) https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2017/04/21/news/bankitalia-ha-chiuso-gli-occhi-sul-disastro-caricesena-1.299988/

Del resto, secondo quanto riportato anche sui social dal Comitato Risparmiatori di quell’Istituto di Credito italiano e le cronache del tempo, la gestione di chi oggi presiede l’ente di controllo finanziario del mio Paese era stata oltretutto da poco sanzionata dall’antitrust per pratiche scorrette in ACEA a Roma. https://m.facebook.com/136200839803715/photos/il-nuovo-presidente-di-carisp-cesena-e-catia-tomasetti-appena-sanzionata-dallant/964817176942073/?locale=it_IT&_rdr

Per concludere, cosa stanno facendo al momento attuale BCSM e i SdS del Paese per esempio con Asset banca che, s’immagina, vorrà essere risarcita del danno provocatogli da una chiusura illegalmente sancita, visto che probabilmente in ballo ci saranno centinaia di milioni se non miliardi di euro, ovvero cifre in grado di far chiudere al Paese baracca e burattini riportando la popolazioni agli anni in cui i nostri genitori emigravano in USA dove spesso per le condizioni di indigenza si trovavano a vivere come clochard?

Perché non vola una mosca su questa enorme criticità nonostante le conseguenze dell’accaduto possano travolgere anche tutti coloro che hanno interessi finanziari in Repubblica siano essi italiani, cittadini o Società UE ed addirittura provenienti da altrove? Perché non è dato di sapere chi si sta occupando del problema e come intende risolverlo?

E gli Eccellentissimi Reggenti, passati e presenti, come mai non intervengono a calmierare la situazione a dir poco scottante e pericolosa per il Paese? In fondo il giuramento che tutti hanno prestato parla chiaro:
“ (…) iurabitis ad sancta Dei Evangelia, manu tactis scripturis, quod semper Rempublicam eiusque imperium, libertatem, dignitatem, privilegia, exemptiones, et quaevis iura conservari curabitis, et huc oculos, animum, cogitationes, ac studia vestra convertetis, et quod mente vestra praeter bonum publicum nihil spectabitis.(…)”

(…) sui santi Vangeli di Dio tenendo le mani, giurerete, che sempre curerete di conservar la Repubblica e suo imperio, libertà, dignità, privilegi, esenzioni, e qualunque altro diritto, e a questo gli occhi, l’animo, i pensieri e le cure vostre rivolgerete, e che a null’altro con la vostra mente mirerete, se non al pubblico bene. (…)”

Sperando che questa mia lettera aperta consenta a molti dei miei concittadini ad aprire ulteriormente gli occhi su chi parrebbe non agire mai nei nostri interessi ma solo in quelli di soggetti provenienti da fuori confine e spesso con curricula non immacolati come dovrebbero essere, La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione concessami.

Un cittadino sammarinese

(che Le chiede di mantenerne l’anonimato per il timore di ritorsioni, visto l’andazzo democratico nella San Marino odierna e la facilità con cui partono querele intimidatorie o peggio)

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