Stava andando a lavorare in sella alla sua bicicletta, quando un destino crudele ha spezzato la sua giovane vita. Un operaio di 36 anni è morto a causa di un malore improvviso mentre si ieri sera, intorno alle 18,30, si trovava in via Delle Canove, vicino alla coop di Argenta. La vittima è O.F. nigeriano, regolare sul territorio nazionale, residente a Ferrara. Lo scrive www.ilrestodelcarlino.it
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione di Argenta, l’uomo si stava recando al lavoro in bicicletta. All’improvviso è stato stroncato da un infarto. A nulla è valsa la corsa disperata contro il tempo dello staff sanitario del 118: i sanitari hanno potuto soltanto constatare il decesso del giovane. Oltre all’ambulanza è stata allertato l’elisoccorso, ma i ripetuti massaggi cardiaci per rianimare l’operaio non hanno sortito l’effetto sperato.
Il suo cuore ha smesso di battere senza che lo staff medico potesse fare nulla. I carabinieri, come da prassi, sono intervenuti e non hanno appurato nulla di anomalo. Le cause della morte sono naturali. Questa l’unica ipotesi in campo. Il 36enne aveva appena lasciato casa e si stava dirigendo sul posto di lavoro in una delle tante aziende della zona. Un testimone lo avrebbe visto zigzagare in bicicletta prima di cadere a terra ormai privo di vita.
Negli ultimi giorni, riferiscono alcuni amici, diceva di essere affaticato, di essere spesso stanco. Un senso di spossatezza che, secondo lui, sarebbe sparito con un po’ riposo. Ieri sera si era preparato come di consueto con il suo zainetto, una bottiglia d’acqua e qualcosa da mangiare durante la pausa. Poi in sella alla bicicletta si è recato all’azienda dove lavora. La fatica deve avergli provocato un malore al quale il suo cuore non ha resistito. Una perdita tremenda per suoi amici che anni fa, insieme a lui, erano arrivati dalla Nigeria.”Era un grande lavoratore– sottolineano–. Lui voleva essere un cittadino modello”.