De Benedetti, nel mirino di Draghi una poltrona alla UE

de benedetti berlusconi al quirinale

Ci ha provato, Carlo Calenda, a tirare per la giacchetta Mario Draghi e tenerlo a Palazzo Chigi, anche dopo il 25 settembre. Ma il premier uscente ha bruscamente rifiutato l’offerta del leader di Azione, sia formalmente che in privata sede. Non ha alcuna intenzione di fare il presidente del Consiglio con un governo di centro-sinistra. E forse ha ragione Carlo De Benedetti, che in una intervista al Corriere della Sera (durissima contro Giorgia Meloni e il centrodestra, ovviamente), ha azzardato una ipotesi.

Difficile che SuperMario accetti di fare il premier di un “Fronte repubblicano”, “credo che voglia fare il presidente del Consiglio europeo al posto di Michel, nel 2024”. Una indiscrezione dal sempre molto ben informato Ingegnere, editore di Domani, che getta una luce nuova anche sul rapidissimo precipitare della situazione in Parlamento, la scorsa settimana.

Per ora, Draghi non può che continuare a pensare all’azione di governo, un esecutivo che “ha ancora molto da fare”, spiegava nelle scorse ore il premier, con “un autunno che si prospetta complesso”. Vuole restare assolutamente fuori da una delle campagne elettorali più feroci di sempre, almeno a giudicare dall’avvio, e che di fatto lo vedrà nella scomoda posizione del pivot, pro o contro di lui e quello che ha rappresentato in quest’ultimo anno e mezzo.

Come sottolinea il Messaggero, liquida come “speculazione emotiva” i tentativi di arruolarlo politicamente in questo o quello schieramento. E il suo staff continua a ripetere che il premier considera questa esperienza di governo destinata a concludersi tra 2 mesi “l’unica e l’ultima possibile per lui”. Tanti saluti e arrivederci (in Europa). liberoquotidiano.it

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