Locale chiuso per accuse a Draghi e Mattarella: la Questura deve risarcire

lamorgese

Il video in cui Ferdinando Polegato, camicia nera e fez, si scagliava contro le più alte cariche dello Stato non valeva 60 giorni di stop al suo Teodora, il bar-ristorante di Sequals che gestisce assieme alla moglie. Lo dice il Tar del Friuli Venezia Giulia che, pur condividendo provvedimento emesso il 5 ottobre 2021 dall’allora questore Marco Odorisio in merito alla pericolosità sociale del filmato «inneggiante alla rivolta armata e alla violenza», lo ha ritenuto «sproporzionato». Lo scrive www.ilgazzettino.it/nordest

Bastavano 15 giorni. Non quattro volte tanto. Ed è per questo che, pur dichiarando improcedibile il ricorso contro la chiusura del locale, ha sentenziato che il provvedimento era illegittimo per quanto riguarda la durata della sospensione e ha accolto la richiesta di risarcimento avanzata da Teodora Foscato, titolare del ristorante, nel ricorso presentato dall’avvocato Francesco Ribetti. Il ministero dell’Interno è stato condannato a pagare 7mila euro per i 45 giorni lavorativi persi, oltre a mille euro per le spese legali.

LA SENTENZA
«Al Tar – spiega Ribetti – aveva insistito sul fatto che non è legittimo chiudere un locale quattro volte il massimo del periodo previsto solo perché è stato espresso un pensiero politico. Altri locali coinvolti per vicende di droga sono rimasti chiusi 15 giorni, che cosa ne deduco? I giudici hanno valutato che il video – poi diffuso attraverso i social – è stato girato in una «trattoria di periferia, alla presenza di sei soli avventori, in un clima di palpabile festosa allegria».

Accuse a Draghi e Mattarella

Secondo la Questura, c’era il rischio che Polegato potesse diffondere ulteriori video girati con il telefonino per offendere il presidente Mattarella e in particolare il premier Mario Draghi, ritenuto responsabile di iniziative economiche penalizzanti per le piccole attività già in sofferenza a causa della pandemia.

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