Scuola, studenti ucraini promossi anche se insufficienti. Ok del ministero

didattica a distanza Bianchi

Il ministero ha impartito alle scuole un’ordinanza che riguarda gli studenti ucraini: nella valutazione finale possono essere promossi anche se non hanno abbastanza voti o se sono insufficienti in una o più materie. Si tiene conto dell’impegno, del livello «si competenze linguistico comunicative della lingua italiana» (cioè del fatto che non la conoscono e dunque non possono esprimersi come vorrebbero/dovrebbero) e «della complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto della guerra e dell’emergenza umanitaria».

Fuor di burocratese significa che avranno una corsia a parte e potranno comunque essere ammessi all’anno successivo anche se sono riusciti a fare poco in questi due mesi di fine anno scolastico.

Non si tratta – scrive il Corriere della Sera –  di una corsia preferenziale vera e propria, ma di una disposizione che mira a lasciare il tempo di imparare la lingua e di ambientarsi: gli studenti – ormai sono oltre ventimila, concentrati soprattutto in Lombardia e Campania – sono stati accolti nell’ultimo bimestre, alcuni nelle ultime settimane e avevano già fatto quasi l’intero anno scolastico nel loro Paese, prima dell’invasione russa.

Evitare che gli studenti ucraini perdano l’anno

Si tratta anche di evitare che perdano l’anno qui in Italia, quando magari il prossimo anno scolastico alcuni di loro potranno tornare nel loro Paese e riprendere gli studi che avevano interrotto senza dover subire ulteriori danni oltre la guerra. La valutazione spetta comunque al collegio dei docenti e – si legge nell’ordinanza per la quale è atteso il parare del Consiglio superiore della pubblica istruzione, prima della pubblicazione – deve essere collegiale

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