“Morbo di Crohn dopo il vaccino. E anche il Covid”, il dramma di un 13enne

vaccino agli adolescenti

Sul nostro quotidiano – scrive https://www.lapressa.it – diamo spazio solamente ad alcune delle testimonianze firmate. Oggi pubblichiamo la lettera di una mamma che ci ha scritto ovviamente con nome e cognome, ma poichè oggetto della lettera è il figlio minore preferiamo non inserire i dati anagrafici.

Ecco la  testimonianza pubblicata da LaPressa.

Buonasera, sono una mamma avvilita…
Ho letto i vostri articoli di testimonianze di persone con reazioni avverse da vaccino Covid. Vi racconto la mia. Mio figlio ha 13 anni. Ha fatto la seconda dose Pfizer verso fine agosto, nelle 12 ore successive ha sviluppato linfonodi reattivi del collo, irrigiditi e gonfi, afte nel cavo orale e diarrea.
A settembre ho contattato la pediatra che mi ha prescritto esami del sangue e delle feci: mio figlio perde improvvisamente 7 chili.
Naturalmente la pediatra subito smentisce correlazione con la seconda dose.

Il morbo di Crohn

Ritiro gli esami dopo una settimana e riportano Sideremia molto bassa, a 16, Pcr alterato e sangue occulto nelle feci. Segue ricovero in ospedale, endoscopia e gastroscopia: a mio figlio viene diagnosticato il morbo di Crohn. Vengono prescritti due mesi di sola nutrizione biologica, senza l’aiuto iniziale della dispensa Asl (alta vergogna). Ormai avviliti emotivamente ed economicamente, fortunatamente, riesce a rimettere peso, 900 grammi a settimana.

Nel frattempo arriviamo a gennaio: integriamo gli alimenti gradualmente, senza mai staccare l’apporto del biologico, mesalazina, punture di reumaflex, vitamine, probiotici, ma il Crohn si riacutizza. Eseguiamo una eco addominale: le aftosi intestinali e le lesioni sono ancora lì…
Ci viene chiesto di fare una risonanza che abbiamo prenotato ma purtroppo il ragazzo da lunedì ha il Covid.

Conclusione il vaccino è servito a renderlo un invalido.

Non abbiamo nessuna familiarità alla malattia: il vaccino lo ha ‘slatentizzato’, questo quello che qualche medico ha avuto il coraggio di dirmi, ma non di dichiararlo. Ho fatto segnalazione alla farmacovigilanza, ma per ora tutto tace. Potevamo tenere fuori da questa sperimentazione bambini e ragazzi? Ho tre dosi per poter lavorare, ma scusatemi ora non ci credo più. Ho paura per mio figlio chissà se ritornerà mai a fare una vita normale.

Una mamma

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K