Vaccino Covid, psicologi: tutelare il diritto dei minori di esprimere decisioni

comitato medico sconsiglia vaccino ai 12-15enni

“C’è un’ampia normativa internazionale dalla Convenzione di New York a quella di Strasburgo che prevede il diritto d’ascolto del minore. Ma poi anche in Italia, la legge 219 del 2017 sul consenso informato, banalizzata ma importantissima perché il momento del consenso è quello della costruzione dell’alleanza terapeutica tra persona e sanitario; e perché sancisce il diritto di tutela del minore ad esprimere le proprie decisioni, con una discriminante, la sua capacità di discernimento e piena consapevolezza”.

Ad intervenire con l’Adnkronos sul diritto del minore ad essere ascoltato in caso di disaccordo con il genitore su scelte ad esempio di natura sanitaria come la vaccinazione, è David Lazzari presidente nazionale dell’Ordine degli psicologi.

il diritto dei minori di esprimere decisioni

“La 219 è una legge di grande civiltà, purtroppo poco conosciuta su cui a partire dalle scuole andrebbe fatta un’opera di informazione più puntuale. La pandemia potrebbe essere l’occasione per valorizzarla, come il momento dell’ascolto psicologico.

L’adolescente – prosegue – va responsabilizzato, coinvolto, non si può passare dal lassismo alla repressione. Dovremmo riflettere molto di più sulla maturità di giovani e adolescenti, sul loro senso di oppressione denunciato dalla studentessa del Machiavelli”, che vorrebbe vaccinarsi ma non può per la contrarietà dei genitori no vax. “Il malessere che mi sento in dovere morale, etico di evidenziare, non grida nelle piazze o nelle strade, è un grido silenzioso. Chi da voce a questo grido silenzioso? ”
di Roberta Lanzara – adnkronos

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K