Primario Padova: “Allo stremo, far rientrare i colleghi non vaccinati”

ospedale

“Siamo in guerra contro il Covid ed abbiamo bisogno di ‘soldati’. Negli ospedali eravamo giĂ  sotto organico prima del Covid, e l’epidemia ha acuito questa mancanza di personale. Quindi, va rivista la norma che allontana il personale sanitario non vaccinato”. Non ha dubbi il dottore Giampero Avruscio, presidente della sezione padovana dell’Anpo, il sindacato che rappresenta i primari ospedalieri, che all’Adnkronos spiega: “Va fatta una riflessione su questa misura ‘punitiva’, perchĂ© sono stati allontanati centinaia di medici e infermieri di grande esperienza, di elevata professionalitĂ  che non sono facilmente sostituibili: uno specializzando non ha la stessa esperienza di un medico con anni di professione alle spalle, soprattutto nelle aree critiche”.

E ancora, secondo il dott. Avruscio: “Da due anni stiamo lottando contro il Covid e siamo allo stremo delle forze: chi è al lavoro ha anche il sovraccarico di chi è assente perchĂ© allontanato dall’azienda, nel solo ospedale di Padova si tratta di 200 professionisti e di oltre 500 nell’Ulss 6 padovana. Ormai ci siamo scordati le ferie da tempo, ma soprattutto così aumenta decisamente il rischio clinico”.

Far rientrare i colleghi non vaccinati

Il primario padovano spiega: “L’anno scorso, prima dell’arrivo del vaccino, venivamo ‘tamponati’ con molta frequenza e questa misura aveva permesso di ridurre al minimo i contagi intraospedalieri. E allora, la soluzione potrebbe essere quella di far rientrare i colleghi non vaccinati, e di far loro i tamponi salivari ogni 24-48 ore, perchĂ© possano lavorare: tra l’altro, con i tamponi salivari non viene rilasciato il green pass e il tampone servirebbe così soltanto per poter lavorare. Anche a noi vaccinati vengono fatti i tamponi salivari e soltanto se trovati positivi finiamo in quarantena. E lo stesso dovrebbe essere per i colleghi non vaccinati”.

“Siamo in guerra e in trincea abbiamo bisogno delle persone per combattere il Covid – sottolinea Avruscio – la situazione sta peggiorando, con un aumento costante dei positivi e dei ricoveri.”. E poi, continua il primario dell’Ospedale di Padova: “E’ di oggi la notizia che un’infermiera sospesa perchĂ© non vaccinata ha fatto ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro la sospensione, la Corte dovrĂ  pronunciarsi sull’obbligo vaccinale, dopo che il giudice del lavoro ha accolto il suo ricorso”, conclude. adnkronos