Prof. Sinagra, “ai forti e ai liberi: in nome di Dio, chi sa parli”

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AI FORTI E AI LIBERI: chi sa parli – di Augusto Sinagra
Mi rivolgo a chi ha ancora una coscienza e senso della umanità.
Girano in rete i video di una bestia – non uomo – che massacra un povero manifestante ormai a terra, colpendolo con violenti pugni e calci, mentre molti poliziotti accanto a lui non lo fermano. É lo stesso individuo (maglietta aderente grigia, pantaloni scuri e occhiali neri) che faceva finta di essere un “manifestante”, cercando anche lui in precedenza e in altro video, di rovesciare un mezzo della polizia.

Chiunque ne conosce il nome e sa chi è (mi rivolgo soprattutto agli agenti di polizia onesti, che lo sanno) me lo comunichi nel modo più riservato possibile, anche in modo anonimo, indicandomi anche l’ufficio dove “lavora”.

Non si tratta solo di denunciare questa bestia (e io lo farei immediatamente) perché paghi per gli immondi delitti da lui commessi. Si tratta di qualcosa di molto più importante: dimostrare che, se questa bestia è un poliziotto, la polizia di Stato “infiltra” questa gentaglia per provocare disordini e violenze, e poi accusare i manifestanti a beneficio dell’illegittimo governo nemico del Popolo.

In nome di Dio, chi sa parli

Se potremo dimostrare questo in sede giudiziaria, verrebbero giù i vertici della polizia, e soprattutto la Luciana Lamorgese e l’intero governo.
Se qualcuno sa e non parla, mi domando come possa fare a guardare negli occhi i propri figli.
E allora in nome di Dio, chi sa parli.

AUGUSTO SINAGRAProfessore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO