Siamo vittime della più grande truffa sanitaria della storia dell’Umanità

di Armando Manocchia – La ripetizione dello stesso errore è follia!
Sappiate che gli stessi errori commessi durante l’epidemia di H1N1 si stanno ripetendo oggi durante l’era COVID.

E non è affatto certo che sia un errore poiché – a pensar male spesso ci si prende – il cosiddetto errore è stato fatto – guarda caso – con le stesse tecniche di manipolazione utilizzate durante l’epidemia di H1N1 o la guerra in Iraq, con la spregiudicata complicità dei professionisti della mistificazione e della menzogna del mainstream.

Le stesse conclusioni del rapporto 2010 dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sulla gestione dell’epidemia di H1N1 devono farci riflettere e non solo: «L’Assemblea parlamentare è allarmata per il modo in cui la pandemia influenzale H1N1 fu gestita, non solo dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ma anche dalle autorità sanitarie competenti a livello di Unione Europea e a livello nazionale. (L’Assemblea) È particolarmente turbata da alcune delle conseguenze delle decisioni prese e dei consigli forniti che portano alla distorsione delle priorità dei servizi sanitari pubblici in tutta Europa, allo spreco di ingenti somme di denaro pubblico e anche alle paure e ai timori ingiustificati sui rischi per la salute … sono state identificate gravi carenze per quanto riguarda la trasparenza dei processi decisionali relativi alla pandemia che hanno generato preoccupazioni per la possibile influenza dell’industria farmaceutica su alcune delle principali decisioni …. (lobbying) il lobbismo non regolamentato o segreto può essere un pericolo e può minare i principi democratici e il buon governo»

Questo non è certo il modo con cui gestire una pandemia. Le misure grottesche, assurde e  soprattutto molto pericolose hanno avuto un impatto terribile sull’economia e non ultimo, sulla salute psichica dei cittadini. Le restrizioni adottate, sia inizialmente che in seguito, e ancora tuttora, sono misure criminali che portano all’autodistruzione e al suicidio collettivo. L’aumento vertiginoso del consumo di ansiolitici e psicofarmaci dovrebbe indurre chi ha imposto certe misure a riflettere e, se non lo fa, significa che è evidentemente consapevole, quindi connivente e complice di questo che è, a tutti gli effetti, un crimine contro l’umanità.

I blocchi, i divieti delle attività, il confinamento, la segregazione delle persone in seguito al coronavirus sono andate e vanno contro tutto ciò che si conosce sulla gestione delle pandemie.

Il tasso di mortalità per infezione da Covid19 è più o meno lo stesso delle pandemie influenzali. Questi DPCM o DL, del tutto incostituzionali, non si basano su dati scientifici. Insomma, la diffusione del virus è indipendente dalle misure restrittive (e punitive) come il blocco, il distanziamento, le maschere facciali, la chiusura delle attività ricreative, di ristoranti e bar, palestre e discoteche, il cosiddetto assembramento, le multe e denunce e addirittura i militari nelle strade e il coprifuoco; metodo che, a memoria, è stato utilizzato durante l’occupazione tedesca quando le milizie e la Gestapo andavano in giro per le case. E ora mandano la polizia nelle case per vedere se ci sono più di sei persone al tavolo!?

Siamo in uno stato di polizia!

Il blocco che ha portato al fallimento di migliaia di aziende e la disoccupazione di centinaia di migliaia di persone in Italia, non ha prodotto una diminuzione dei casi di contagio. Non ci sono prove scientifiche a sostegno della disastrosa regola del distanziamento. La ricerca cosiddetta ‘scientifica’ di scarsa qualità viene utilizzata per giustificare una politica che provoca enormi conseguenze, e da tutti i punti di vista, per tutti noi. Queste misure tiranniche violano la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo nei suoi articoli: 3, 5, 9, 12, 13, 17, 18, 20, 26, 27, 28, 30 e la Convenzione UNICEF sui diritti dell’infanzia, nei suoi articoli: 28, 29, 32, 37.

E sapete che cos’è più grave? Che le alte cariche delle Istituzioni dello Stato sanno bene di violare i diritti umani fondamentali garantiti dalla Costituzione, ma piuttosto che ammetterlo, sono capaci di distruggere una Nazione intera con tutta la sua popolazione. Quindi, mi auguro che sappiano anche, altrimenti lo imparano adesso, che li perseguiremo – esattamente com’è stato già fatto per i crimini nazisti – e li porteremo davanti ai Tribunali Internazionali per rispondere di crimini contro l’umanità.

 Armando Manocchia

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