Covid, Palermo: in corsia boom di contagi fra operatori sanitari vaccinati

In corsia è boom di contagi fra operatori sanitari che hanno eseguito la prima dose del vaccino anticovid, in servizio nei reparti dove sono esplosi focolai. Il professore di Igiene dell’università di Palermo e direttore dell’Istituto di Igiene del Policlinico ha chiesto all’azienda Pfizer Italia se è ipotizzabile che il farmaco faccia interferenza con il tampone rapido antigenico che ricerca le proteine del covid. Meno probabile l’interferenza con il tampone molecolare, che invece rileva sequenze genetiche del virus. Per ora -avverte il docente – è solo una suggestione senza basi scientifiche: ‘Serve una valutazione più approfondita per escludere la possibilità di imbattersi in falsi positivi tra i vaccinati’.

Come scrive La Repubblica – Gli ultimi focolai esplosi al Civico di Palermo in Medicina d’urgenza e Cardiologia hanno coinvolto, oltre a decine di pazienti non vaccinati, una ventina tra medici e infermieri. Tutti i sanitari avevano ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer fra il 31 dicembre e il 7 gennaio ed erano in attesa della seconda dose.

Anche fra i contagiati del Policlinico, dove sono esplosi cluster in Cardiologia, Cardiochirurgia, Gastroenterologia e altri reparti, la maggioranza degli operatori risultati positivi si erano vaccinati e aspettavano il richiamo.

Il nodo da sciogliere è se si tratti in tutti casi di reale contagio, come documenta anche lo studio clinico pubblicato sul New England in cui si parla di persone che hanno sviluppato i sintomi fra la prima e la seconda dose. Solo il richiamo, infatti, garantisce una copertura al 95 per cento dopo 7 giorni dalla somministrazione.

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