Crisi governo, Boschi: “Non si può bloccare un Paese per difendere Conte”

“Non è mai finita la caccia al renziano. Ma le cose stanno andando molto bene, decisamente meglio delle nostre più rosee aspettative. Mi spiace molto per il mio amico Vito De Filippo (che ha lasciato Iv per tronare nel Pd, ndr), persona cui sono legata e cui voglio bene. Tuttavia è fisiologico che in un passaggio importante come questo qualcuno cambi opinione. In queste ore tanti stanno cambiando posizione anche tra i grillini e i dem. Solo che quando lo fanno i nostri fa notizia. Comunque i diciotto senatori di Italia Viva sono compatti. E la quota 161 per la maggioranza al Senato è irraggiungibile”.

Lo dice la presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi, in un’intervista al ‘Messaggero’, sottolineando che “i numeri non ci sono. Prima ne prendono atto, prima possiamo iniziare a costruire il futuro. La maggioranza deve fermarsi: per due giorni Palazzo Chigi ha fatto sapere ai giornali che la partita era chiusa. Adesso tutti si rendono conto che non è così. La crisi si risolve con la politica, non con la matematica. Serve un’idea di Paese, non il mercato dei senatori”.

E sul premier chiarisce: “Nessuno di noi ha messo un veto su Giuseppe Conte. Penso però che non si possa bloccare un Paese per difendere una persona. E penso soprattutto che la popolarità personale non sia l’indicatore migliore per scegliere un amministratore pubblico. La popolarità personale funziona nello spettacolo, sui social, nella comunicazione. La politica richiede anche altro”. “Spero che si riparta dal perimetro dell’attuale maggioranza. Ma senza Italia Viva i numeri non ci sono. E oggi lo hanno visto con chiarezza anche Cinque Stelle e Pd”, conclude la Boschi. (adnk)

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