Cina comunista rastrella dissidenti a Hong Kong. UE si vergogni per l’accordo

“Mentre la UE sta ancora esultando per l’accordo sugli investimenti raggiunto con la Cina, il regime comunista di Pechino ha dato il via a un vero e proprio rastrellamento a Hong Kong, con l’arresto di una cinquantina di attivisti democratici, compreso alcuni esponenti di spicco dell’opposizione e un avvocato americano.

È sempre più evidente che quell’accordo che è stato dipinto come una “pietra miliare” dei rapporti tra UE e Cina, rappresenti piuttosto una vergogna senza precedenti per l’Europa che si è supinamente piegata ai voleri di una sanguinosa dittatura come quella della Cina comunista che quotidianamente calpesta diritti umani, libertà e democrazia, perseguitando chi osa criticare il regime di Pechino”.

Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto che sul caso annuncia un’interrogazione alla Commissione Europea.

“Con quale coraggio la Commissione UE farà ancora la morale sul rispetto dello stato di diritto ai suoi Paesi membri, quando firma accordi con dittature come quella cinese?” chiede l’europarlamentare Bizzotto.

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