Niger, 100 civili trucidati dai jihadisti

Almeno 100 civili sono stati trucidati nelle loro case da jihadisti armati su un centinaio di moto che, in pieno giorno, si sono divisi in due gruppi circondando e attaccando due villaggi del Niger, a ridosso del confine con il Mali. Un attacco pianificato militarmente, non ancora rivendicato, ma che gli osservatori internazionali non esitano ad attribuire a terroristi islamici.

In pieno giorno, gli islamisti si sono divisi in due gruppi circondando e attaccando due villaggi del Niger a ridosso del confine con il Mali. Un attacco pianificato militarmente, avvenuto ieri e non ancora rivendicato, ma che gli osservatori non esitano ad attribuire a terroristi islamici, facenti capo alle famiglie dell’Isis o di Al Qaida o ai Boko Haram nigeriani, gruppi che percorrono e colpiscono fra il Sahara e il Sahel in un mondo senza confini.

Sulla fase non si hanno dettagli, ma si sa che almeno 70 delle vittime abitavano il remoto villaggio di Tchombangou e 30 quello vicino di Zaroumdareye, entrambi nella regione nigerina sud-occidentale di Tillabéri, un imbuto di deserto incuneato fra i porosissimi confini con il Mali e il Burkina Faso, due Paesi travagliati non meno del Niger, preda di instabilità politica, di terrorismo jihadista, di traffici di esseri umani, armi e droga e percorsi da violenze interetniche, spesso sottotraccia.

https://www.ilmessaggero.it/mondo/jihad_niger_massacro_civili_cento_uccisi_oggi_3_gennaio_2020-5679092.html

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