Commissione UE nasconde atti e condizioni del prestito Sure

“Altro che trasparenza e correttezza nei riguardi dei cittadini e dei loro rappresentanti eletti: da oltre un mese l’Ue non risponde alla richiesta della Lega di prendere visione dei documenti alla base del fondo Sure.
Lo scorso 2 novembre abbiamo presentato un’interrogazione prioritaria alla Commissione Europea per chiedere l’accesso agli atti sul Sure, accordo che riguarda l’Italia nel quale sono indicati i dettagli, le condizioni, i tassi e le modalità di applicazione del fondo.

Nonostante le precise scadenze previste dai regolamenti, ovvero non oltre le tre settimane, l’Ue continua a negarci questi atti, senza valide motivazioni. Non solo: abbiamo anche presentato richiesta di accesso agli atti sul portale dedicato, e anziché i 15 giorni previsti, hanno posticipato la scadenza a oltre due mesi, usando come giustificazione persino le festività natalizie: è gravissimo e inaudito, oltre a rappresentare una palese violazione dei regolamenti e dei trattati europei.

Perché continuano a negarci l’accesso agli atti? Cos’hanno da nascondere? Non possiamo tollerare questa inaccettabile mancanza di trasparenza da parte delle istituzioni Ue, che dovrebbero rendere conto del proprio operato non solo a chi è stato democraticamente eletto, ma anche e soprattutto ai cittadini italiani: rendano pubblici i documenti, subito”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente del gruppo Identità e Democrazia, e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo. (agenpress)

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